Voucher, Sensoli (M5S): “Bonaccini si sveglia tardi. In due anni non ha mosso un dito”

“Le parole del presidente Bonaccini sulla necessità di rivedere il sistema dei voucher sono ampiamente condivisibili. Peccato però che fino a questo momento la sua Giunta, in due anni di lavoro, non abbia mosso un dito per cercare di limitare quegli abusi che solo adesso vengono giudicati intollerabili”. È questo il commento di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Politiche Sociali, alle affermazioni del presidente della Regione Stefano Bonaccini che ieri, nel corso della conferenza stampa di fine anno, ha sottolineato la necessità di rivedere il sistema dei voucher per individuare e punire eventuali usi impropri.

“Come al solito Bonaccini si sveglia tardi, anzi tardissimo – spiega Raffaella Sensoli che questa mattina ha presentato una interrogazione proprio sul caso dell’utilizzo dei voucher in Emilia-Romagna – Il Movimento 5 Stelle da due anni ha cercato di sollecitare un intervento della Giunta su questo tema, ritrovandosi però sempre davanti il muro della Giunta. Bonaccini e i suoi assessori, invece che interrogarsi sulle tantissime distorsioni legate all’utilizzo di questa nuova e più grave forma di precariato sul mercato del lavoro, ha sempre preferito sventolare l’obiettivo della diminuzione della disoccupazione regionale nonostante questo dato fosse palesemente dopato proprio dai dati dei boom di voucher”. Per la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle la Regione sul tema non sta facendo anche quelle cose che potrebbe fare.

Nello scorso giugno siamo riusciti a far approvare una risoluzione che chiedeva un impegno concreto da parte della Giunta su questo tema – aggiunge Raffaella Sensoli – Dopo sei mesi però non abbiamo trovato nessuna traccia di tutti quegli impegni che la Giunta avrebbe dovuto portare avanti: da un’analisi e un monitoraggio accurato dell’utilizzo dei voucher, alle intese con gli organi di vigilanza, al confronto con il Governo. Tutte promesse che la Giunta ha preferito mettere in soffitta fino a rispolverarle a favor di telecamere e taccuini all’indomani, guarda caso, della notizia che in Emilia-Romagna qualcuno utilizza i voucher anche per rimpiazzare lavoratori in sciopero”.

Per questo nella sua interrogazione la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle propone degli interventi immediati. “Nulla vieta alla Regione, all’interno dei patti per il lavoro, di siglare un accordo con associazioni di categoria, imprenditori e soggetti pubblici per non utilizzare i voucher o per incentivarne la loro trasformazione in contratti di lavori veri e stabili – conclude Raffaella Sensoli – Così come niente vieta alla Giunta di inserire delle clausole sociali in gare e appalti regionali per disincentivare il ricorso a questa nuova forma di precariato, oppure di supportare le attività di controllo di INPS e Ministero del Lavoro. Senza contare che Bonaccini, in qualità di presidente della Conferenza Stato-Regioni, potrebbe fin da subito richiedere al Governo un impegno serio nella revisione della normativa sui voucher anche perché quella fatta quest’estate, come temevamo, si è dimostrata un clamoroso buco nell’acqua”.