Vitalizi, anche in Emilia-Romagna il PD continua a difenderli

Mentre in Parlamento, dopo anni di battaglie, il MoVimento 5 Stelle è finalmente riuscito a tagliare i vitalizi, in Emilia-Romagna il Partito democratico continua a difendere con le unghie e con i denti questo assurdo privilegio. Stamattina, infatti, il PD ha votato compatto contro l’emendamento presentato dal MoVimento 5 Stele che chiedeva di introdurre il sistema di calcolo contributivo per i vitalizi degli ex consiglieri regionali.

“Se ieri a Roma i loro colleghi di partito, assieme a quelli di Forza Italia, hanno deciso di uscire incredibilmente dall’aula quando c’era da votare il taglio dei vitalizi, i consiglieri PD dell’Emilia-Romagna se possibile hanno fatto ancora peggio bocciando convintamente no alla nostra richiesta – spiega Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle – Anche se l’Emilia-Romagna nel 2017, proprio grazie al nostro pressing fatto in questi anni,  ha dato una sforbiciata ai vitalizi, i privilegi degli ex consiglieri restano ancora molti e intoccabili. Primo tra tutti quello che riguarda la volontà di non applicare il passaggio al sistema contributivo ai fini del calcolo del vitalizio. Aver individuato, così come ha fatto il PD, un contributo di solidarietà, peraltro a tempo, non basta. Lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo anche oggi alla luce di quanto deciso sia dalla Camera che dal Senato. E la dimostrazione sta nel fatto che ancora oggi la Regione abbia una previsione di spesa per pagare i vitalizi agli ex consiglieri di ben 27 milioni di euro a fronte dei soli 3,3 milioni incassati. Ed è semplicemente indecente che il PD – conclude Silvia Piccininicontinui a difendere a tutti i costi questo sistema. Per questo annunciamo già da oggi che depositeremo un progetto di legge per chiedere, una volta per tutte e senza mediazioni, il passaggio al sistema di calcolo contributivo”.