Prevedere un fondo regionale per il reinserimento al lavoro delle donne vittime di violenza: è questa la proposta di Giulia Gibertoni, capogruppo regionale del M5S contenuta in una interrogazione depositata alla vigilia della giornata nazionale contro la violenza sulle donne in programma per domani mercoledì 25 novembre. “Diverse Regioni e Province autonome hanno affiancato all’attività dei centri antiviolenza o, comunque, inserito nella propria programmazione di misure di politica attiva del lavoro in favore di soggetti svantaggiati ed a rischio di esclusione, dei progetti ed interventi finalizzati all’inserimento o al reinserimento al lavoro delle donne vittime di violenza – spiega Giulia Gibertoni – Si tratta di esperienze, anche sostenute con fondi europei, che prevedono diverse tipologie di intervento, dal tirocinio all’assunzione, dalla formazione all’inserimento lavorativo in contesti protetti”. Tutte misure che secondo la proposta della capogruppo regionale del M5S potrebbero essere adottate anche dalla Giunta.
“Sarebbe un gesto concreto, che andrebbe al di là della retorica, e che darebbe un aiuto a tutte quelle donne che si trovano a vivere una condizione di difficoltà estrema – aggiunge Giulia Gibertoni – Molto spesso, infatti, queste persone sono dipendenti anche economicamente dal loro aggressore. Creare delle misure di sostegno anche sul piano lavorativo permetterebbero di innescare un meccanismo positivo e che darebbe sicuramente un incentivo per lasciarsi alle spalle situazioni drammatiche come quelle di chi è vittima di violenze e soprusi”.
Per questo nella sua interrogazione Giulia Gibertoni chiede alla Giunta se intenda sostenere “l’adozione di opportuni adeguamenti della normativa diretta al riconoscimento del diritto al lavoro delle donne vittime di violenza ed all’adeguamento degli strumenti di intervento nell’ambito delle misure di protezione oltre che sostenere, attraverso la programmazione dei fondi SIE e con risorse proprie del Bilancio regionale, l’azione dei Centri per l’Impiego o di altre strutture per lo sviluppo di specifiche misure e servizi diretti all’inserimento o al reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza”.