I prossimi manifesti della campagna di sensibilizzazione della Regione contro la violenza sulle donne conterranno messaggi rivolti direttamente agli uomini maltrattanti: lo ha assicurato oggi in Assemblea Legislativa l’assessora alle Pari opportunità, Barbara Lori, rispondendo ad un question time presentato dalla capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, Silvia Piccinini, prima firmataria di una risoluzione approvata a dicembre dello scorso anno dall’aula e che chiedeva alla Regione di modificare la campagna comunicativa ‘Se te lo dice è VIOLENZA’ lanciata proprio in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne e formata da 12 manifesti.
“Purtroppo, il 2024 è iniziato nel peggiore dei modi con già 7 femminicidi registrati nel nostro Paese con un media di una donna uccisa ogni 48 ore – spiega Silvia Piccinini – Siamo davanti ad un vero e proprio bollettino di guerra che è assolutamente necessario fermare. Sono soddisfatta che la Regione oggi abbia fatto propria la mia proposta, integrando così la campagna di sensibilizzazione che ha preso il via qualche settimana fa, con messaggi indirizzati anche agli uomini violenti. L’accoglimento della nostra proposta rappresenta una svolta culturale, ed è essenziale che siano proprio le istituzioni a stigmatizzare le violenze psicologiche degli abusanti rivolgendosi direttamente a chi si rende autore degli episodi di violenza. Sull’abuso psicologico c’è ancora molto da fare, partendo dalla non accettazione sociale di questa tipologia di comportamenti, ancora troppo tollerati e considerati non sufficientemente deplorevoli da parte della morale pubblica”. Nel corso del question time, inoltre, la Regione ha confermato un impegno diretto anche sul tema della violenza psicologica subìta dalle donne, compresa quella connessa al disturbo narcisistico della personalità che spesso caratterizza gli uomini violenti.
“I corsi di formazione rivolti agli insegnanti delle scuole superiori prevedranno un approfondimento specifico proprio sul disturbo narcisistico della personalità – aggiunge Silvia Piccinini – Si tratta di una novità importante visto che la violenza sulle donne non è fatta solo di offese eclatanti ma si caratterizza anche per il ripetersi quotidiano di umiliazioni e denigrazioni che annichiliscono la persona abusata. Bene, quindi, che la Regione abbia confermato la volontà di attuare le indicazioni che avevamo dato nella risoluzione approvata nella seduta del 5 dicembre scorso”.