Dirottare i fondi destinati alla realizzazione della Cispadana al ripristino immediato dei ponti sul Po, inagibili ormai da mesi, e che stanno creando dei danni enormi nelle zone di confine tra Emilia-Romagna e Lombardia. È questa la richiesta di Gianluca Sassi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, contenuta all’interno di una risoluzione che verrà discussa nelle prossime sedute dell’Assemblea Legislativa.
“Crediamo che i soldi che la Regione ha deciso di investire sull’inutile e dannosa autostrada regionale debbano servire per ripristinare al più presto la viabilità ordinaria tra le province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza con quelle lombarde di Cremona e Mantova – spiega Gianluca Sassi – Viabilità che da tempo ormai è compromessa a causa della chiusura forza dei ponti sul fiume Po e che sta provocando dei danni pesantissimi all’economia di quei territori”.
Sul caso il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle nelle scorse settimane aveva presentato anche una interrogazione per chiedere che la Regione invocasse lo stato di calamità per le zone comprese tra Castelvetro piacentino e Cremona, tra Boretto e Viadana, oltre che tra Colorno e Casalmaggiore.
“Crediamo che la Regione debba intervenire al più presto già a partire dalla prossima legge di bilancio che verrà approvata entro fine anno – aggiunge Gianluca Sassi – I 180 milioni che la Regione ha già programmato per la realizzazione della Cispadana dovrebbero essere impiegati meglio in questa fase, in interventi necessari e urgenti come la manutenzione dei ponti sul Po o la realizzazione di nuovi. Non si può condannare un intero territorio all’isolamento perenne e al tempo stesso costruire un mostro di cemento lungo 67 km che provocherà dei danni irreparabili all’ambiente e ai territori attraversati dall’autostrada regionale”.