“È inutile che il sindaco si dica preoccupato dei livelli di vetro nell’aria di San Cesario. E se il sindaco non lo fa, l’assessore Gazzolo ha tutti i poteri per emanare fin da subito un’ordinanza urgente in sua sostituzione ed imporre ad Emiliana Rottami di rispettare le prescrizioni dettate da ARPAE. Evidentemente il fatto che ci siano cittadini costretti a respirare particelle di vetro e che necessitano di essere tutelati non è un elemento sufficiente, visto che fino ad oggi non si è fatto abbastanza per risolvere questo problema”. È questo il commento di Giulia Gibertoni sul caso Emiliana Rottami, l’azienda di lavorazione e smaltimento di vetro di San Cesario sul Panaro, dopo che nei giorni scorsi ARPAE ha reso noti i dati delle analisi sulla presenza di particelle vetrose nell’aria circostante gli ormai famosi cumuli di vetro.
“I risultati inquietanti degli ultimi campionamenti non possono, per l’ennesima volta, passare sotto silenzio – spiega Giulia Gibertoni – Comune e Regione devono intervenire al più presto visto che qui è in ballo la tutela della salute pubblica. Attorno ai cumuli di vetro vivono decine e decine di famiglie, si praticano attività sportive ed è inconcepibile che si consideri un semplice effetto collaterale dell’attività di un’azienda privata quella di far respirare vetro a queste persone. E se non bastasse l’area è anche attraversata dall’autostrada. Per questo Giulia Gibertoni ha presentato una interrogazione alla Giunta per chiedere di intervenire.
“A noi sembra francamente paradossale che Emiliana Rottami, invece che rispettare quanto imposto da ARPAE nella Autorizzazione Unica Ambientale, faccia ricorso contro e quindi contribuisca a non risolvere il problema aggravandolo – aggiunge Giulia Gibertoni – Per questo chiediamo alla Regione di occuparsi in prima persona di quella che è una vera e propria emergenza sanitaria e che mette a rischio la salute pubblica, anche sollecitando il Comune a prendere dei provvedimenti urgenti e sostituendosi subito allo stesso in caso di inerzia. Il sindaco di San Cesario, infatti, ci sembra abbia tutti i poteri per emanare fin da subito un’ordinanza per bloccare l’attività di Emiliana Rottami e imporre il rispetto delle prescrizioni di ARPAE, ma fino a questo momento si è limitato ad esprimere un’inutile preoccupazione a mezzo stampa che non risolve di un centimetro la questione e, soprattutto, non elimina le particelle di vetro che i cittadini di San Cesario sono costretti a respirare da anni. E tutto questo si somma all’emergenza per la qualità dell’aria dell’intera regione”.