Nelle farmacie di Modena manca il vaccino per il tetano: a segnalarlo è Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, che sul caso ha presentato una interrogazione alla Giunta chiedendo che siano chiarite le cause di questa mancanza che sta comportando non poche difficoltà alle famiglie modenesi.
“Mentre da un lato viene tutelato l’obbligo vaccinale stabilendo che in assenza delle vaccinazioni prescritte è vietata addirittura l’iscrizione a nidi, alle materne e alle scuole elementari, pena anche sanzioni da 500 a 7500 euro con una possibile sospensione anche della potestà genitoriale, dall’altro non c’è la stessa attenzione per tutelare il diritto ad essere vaccinati – spiega Silvia Piccinini – Da tempo ormai nelle farmacie di Modena il vaccino per il tetano è praticamente introvabile con i cittadini costretti ad attese di mesi per riuscire ad averlo. Stiamo parlando di una malattia rara, infettiva, che registra in Italia un tasso di mortalità molto alto, il cui vaccino è stato reso obbligatorio dal 1963 sia per i bambini sia per quelle categorie professionali considerate più esposte al rischio di infezione. Le criticità evidenziate sulla reperibilità del vaccino, si riflettono anche sul piano della prevenzione in quanto chi deve fare il ‘richiamo’ è costretto ad accettare una dose bivalente, tetano e difterite, sebbene non abbia interesse alla profilassi per quest’ultima”. Ecco perché nella sua interrogazione la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle chiede alla Regione di occuparsi di questa vicenda.
“La Giunta chieda spiegazioni al Governo e metta in campo delle soluzioni per cercare di risolvere questa situazione, magari prevedendo di dotare il servizio sanitario regionale di scorte utili a fronteggiare eventuali carenza imputabili a ragioni produttive o di commercializzazione di questo tipo di vaccino” conclude Silvia Piccinini.