“Quella di attivare l’Avvocatura dello Stato sul caso del mancato arrivo dei vaccini Pfizer è una scelta giusta da parte del Governo e del commissario Arcuri. Il taglio delle forniture, in un momento delicato come quello che stiamo attraversando, rischia di avere delle gravi ripercussioni sui piani di somministrazione vaccinale che sono stati messi a punto dalle Regioni. Ecco perché adesso serve agire con risolutezza nei confronti di Pfizer, chiedendo certezze per poter completare rapidamente l’importante fase dei richiami e procedere nello stesso modo con la seconda tranche di prime somministrazioni”.
È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alla notizia della probabile azione legale che il Governo, tramite l’avvocatura dello Stato, sta per intentare contro Pfizer in merito alla decisione unilaterale di ridurre la consegna dei vaccini. “L’Emilia-Romagna è stata una delle Regioni che ha subito più di altre il taglio delle dosi, essendo stata sottoposta ad un dimezzamento delle forniture, che ha costretto ad un rinvio obbligato delle prenotazioni di chi aveva fissato l’appuntamento per il primo vaccino e causando difficoltà anche nelle attività di programmazione della somministrazione del vaccino – aggiunge Silvia Piccinini – Adesso è necessario che questo clima di incertezza, nato proprio dal taglio delle scorte , finisca al più presto e che si provveda quanto prima al ripristino delle consegne concordate. Non è accettabile che si continui con un riparto delle consegne deciso in modo unilaterale da Pfizer che di fatto, ad oggi, sta penalizzando l’Emilia-Romagna. Per questo serve che il Governo assicuri la redistribuzione delle dosi sia comunque equa e che nessuna regione subisca tagli maggiori” conclude la capogruppo regionale M5S.