Vaccini, Sensoli (M5S): “L’obbligo non serviva. Adesso Bonaccini lasci finire l’anno scolastico ai bambini non ancora in regola”

“Quando eravamo noi a chiedere la sospensione dell’obbligo vaccinale il MoVimento 5 Stelle era quello che strizzava gli occhi ai no vax. Oggi che invece lo fa il presidente Bonaccini, con uno scopo chiaramente elettorale, va tutto bene. La verità è che quello che abbiamo sempre detto su questo tema era più che fondato ovvero che l’obbligo non era necessario a fronte di una informazione capillare sui vaccini. Cosa che è puntualmente avvenuta grazie all’ampia copertura dei media sull’argomento. Piuttosto Bonaccini la smetta di attribuirsi meriti che non ha e lanci un definitivo segnale distensivo nei confronti delle famiglie ancora scettiche: visto che la copertura vaccinale, dai dati che lui stesso ha snocciolato, è al di sopra delle aspettative eviti di lasciare fuori da scuola i bambini che non saranno ancora in regola con le vaccinazioni entro marzo”.

È questa la proposta di Raffaella Sensoli, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo
le recenti dichiarazioni del presidente Bonaccini sugli ultimi dati della copertura vaccinale in Emilia-Romagna. “Certo è abbastanza surreale che oggi Bonaccini parli di sospendere l’obbligo quando ha sempre detto di no alla nostra proposta che prevedeva un periodo di due anni di sperimentazione – spiega Raffaella Sensoli – Anche se non lo ammetterà mai, di fatto si tratta di una nostra vittoria visto che si è dimostrato che l’obbligo non serviva. Bastava l’informazione, cosa che è avvenuta grazie ai media che si sono interessati del tema. Limitarsi però ad annunciare un provvedimento del genere non basta, visto che ci troviamo in piena campagna elettorale. Non vorremmo che questa apertura fosse una mossa per cercare di limitari gli inevitabili danni che il PD subirà alle urne il prossimo 4 marzo. Quindi – conclude Raffaella Sensoli – chiediamo al presidente Bonaccini di puntare sulla informazione, sul convincimento, sulla facoltà, e sulla valorizzazione dei pediatri e quindi di finirla con il sostenere l’obbligatorietà. Così come potrebbe fin da subito evitare che i bambini non ancora in regola con le vaccinazioni siano cacciati fuori da scuola il prossimo marzo e permettere loro almeno di poter finire l’anno scolastico in corso”.