“Il presidente Bonaccini mente sapendo di mentire. Il Movimento 5 Stelle sostiene la partecipazione e non il pensiero unico, e se chiedere alle istituzioni di ascoltare chi ha dei dubbi significa essere contrari ai vaccini, allora si può altrettanto affermare che lui sta speculando sulle paure dei genitori per sostenere una legge piena di contraddizioni”. È questo il commento di Raffaella Sensoli, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, riguardo alle recenti dichiarazioni del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, riguardo alla legge sull’obbligo vaccinale necessario per poter iscrivere i bambini all’asilo nido.
“Oggi abbiamo depositato l’ennesima interrogazione dove mettiamo nero su bianco la nostra posizione che non è mai stata, e mai lo sarà, contraria alle vaccinazioni obbligatorie – spiega Raffaella Sensoli – In più però abbiamo riportato di dati diffusi qualche giorno fa della Regione Veneto che dimostrano quello che sosteniamo da tempo: ovvero che si può convincere i genitori a vaccinare i propri figli con la semplice informazione non con la coercizione”. Nella sua interrogazione, infatti, la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle cita il report 2016 sull’attività vaccinale in Veneto (dove l’obbligatorietà dei vaccini per l’iscrizione a scuola è stata sospesa da dieci anni) realizzato dalla Direzione regionale Prevenzione diffuso lo scorso 17 marzo e in cui si registra un incremento del vaccino antipolio che ha raggiunto, sempre considerando la popolazione tra 2 e 18 anni, una copertura al 95,7% per la prima dose e al 94,5% per la seconda.
“Numeri che confermano che non occorrono minacce di punizioni, non occorre escludere i bambini dalla frequenza dell’asilo per convincere i genitori a vaccinare i propri figli – aggiunge Raffaella Sensoli – ma semplicemente agire sul lavoro quotidiano di informazione e sulla formazione di una cultura volta a promuovere scelte consapevoli, come abbiamo proposto prima e dopo la discussione sulla nuova legge regionale, l’unico modo realmente efficace per tutelare la salute di tutti e recuperare la fiducia tra istituzioni e cittadini. È da irresponsabili, oltre che vergognoso per un presidente di Regione, alimentare come sta facendo Bonaccini (con l’aiuto di certa stampa eternamente ossequiosa e pronta ad amplificare le sue non verità) il fuoco della divisione e diffondere calunnie e terrore, come strumenti di propaganda elettorale. Ma siamo convinti che tutta la prepotenza del PD finirà per ritorcersi contro, come già tra l’altro sta accadendo, e lo dimostra il fatto che alcuni Presidenti di Regione stanno prendendo le distanze dallo stesso Bonaccini, Emiliano su tutti”.