UCRAINA, PICCININI (M5S): “REGIONE ADERISCA A CAMPAGNA DEL PARLAMENTO UE PER INVIARE GENERATORI DI ENERGIA NELLE CITTÀ SENZA ELETTRICITÀ A CAUSA DEI BOMBARDAMENTI”

La Regione aderisca all’iniziativa lanciata del Parlamento Europeo per portare generatori elettrici in Ucraina e far fronte così all’emergenza energetica provocata dall’invasione della Russia: è quanto chiede in una risoluzione Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, che prende spunto dall’appello lanciato lo scorso 23 novembre dalla presidente Roberta Metsola e da Eurocities per la realizzazione dell’iniziativa “Generatori di speranza”. “Oggi più del 30% delle centrali elettriche ucraine sono state danneggiate o distrutte, lasciando milioni di cittadini senza elettricità e con la preoccupante prospettiva di affrontare in condizioni a dir poco estreme uno degli inverni che si annuncia come tra i più pesanti degli ultimi anni – spiega Silvia Piccinini – Serve una mobilitazione importante che coinvolga la nostra Protezione civile ma anche le singole realtà territoriali, in modo da fornire un aiuto immediato. L’Emilia-Romagna, che è stata fin da subito in prima fila nel supporto al popolo ucraino, ha il dovere di raccogliere questo appello”.

Ecco perché nella sua risoluzione la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle chiede alla Regione di verificare la possibilità di utilizzare generatori elettrici e materiali di soccorso della Regione e dell’Agenzia regionale per la protezione civile e la sicurezza territoriale, oltre che a prendere in esame la possibilità di promuovere e coordinare iniziative analoghe da parte degli Enti Locali, associazioni e privati. “Ci troviamo davanti a una situazione di grande emergenza umanitaria e credo che sia nostro dovere cercare in tutti i modi di trovare soluzioni per cercare di limitare le conseguenze che questa assurda guerra sta provocando da più di 9 mesi. Non dobbiamo rassegnarci all’idea che il conflitto in Ucraina diventi infinito e per questo è necessario che si lavori anche alla costruzione di un tavolo di pace che veda in prima fila proprio l’Unione Europea” concluse Silvia Piccinini.