Più trasparenza e partecipazione per APT Servizi. È quanto chiede Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S, con la presentazione di una serie di emendamenti al progetto di legge della Giunta sulla promozione turistica che si sta discutendo in questi giorni in Commissione e che nelle prossime settimane approderà in Assemblea Legislativa. “Questa legge affronta un tema fondamentale per l’economia e l’identità della regione, sul quale sono state registrate molte ombre e criticità, testimoniate anche dalla forte riduzione dei flussi di arrivi e permanenze da mercati importanti come quello russo – spiega Raffaella Sensoli – Per questo crediamo indispensabile intervenire con emendamenti diretti a migliorare la proposta, in primo luogo chiedendo assoluta trasparenza nell’attività di APT Servizi, la società regionale che si occupa della promozione dei progetti trasversali, dalle città d’arte a prodotti come la motor valley. La Regione si è riempita di enti, società partecipate ed agenzie che sono spesso scatole vuote o, peggio, scatole chiuse dove non si riesce a vedere cosa succede”.
Per questo il M5S chiede più trasparenza, partecipazione, valutazione dei risultati, turismo accessibile a tutti, a cominciare dalle face deboli, integrazione con le politiche dei trasporti. “Trasparenza significa che APT servizi dovrà rendere pubblici ed accessibili bilanci, organizzazione, provvedimenti, dovrà condividere con la regione le banche dati e tutti gli strumenti organizzativi. È una condizione indispensabile per essere riconosciuta nel suo ruolo di servizio da parte del mondo del turismo, degli operatori, degli enti locali, dei cittadini/contribuenti – aggiunge Raffaella Sensoli – Inoltre i programmi, i piani, le scelte dell’APT servizi (regionale) e delle nuove strutture provinciali non devono essere sottratti all’indirizzo ed al controllo dei cittadini, così come deve essere assicurata una valutazione dei risultati. In più crediamo sia necessario puntare su un turismo accessibile, “sociale” e per persone anziane, come processo fondamentale per innalzare la qualità della vita ed assicurare un invecchiamento attivo”. Ultimo tema toccato quello della integrazione con le politiche dei trasporti.
“Serve una programmazione integrata della mobilità capace di rispondere sia ai bisogni quotidiani di una regione con 4,5 milioni di abitanti sia alle esigenze specifiche che singoli territori o periodi dell’anno presentano (dalle fiere alle stagionalità ai festival) – conclude Raffaella Sensoli – Per non parlare della strategia (che oggi manca) dell’aeroportualità, con il fermo ormai triennale di Forlì e le incertezze continue dell’aeroporto di Rimini, che si traducono in magri risultati”.