Turismo, il M5S: “Cicloitinerari della Romagna inadeguati, la Giunta rimedi al più presto”

“I nostri itinerari cliclorturistici, soprattutto quelli che collegano la Romagna con le altre regioni del nord d’Italia e d’Europa, sono assolutamente inadeguati. Molto spesso si tratta di strade statali o addirittura provinciali che solo per il poco traffico presente vengono inseriti in questi itinerari. Per questo, anche in vista dell’approvazione della nuova legge sul turismo, la Giunta investa una volta per tutte sulla mobilità sostenibile e la smetta di limitarsi a dipingere piste ciclabili lungo i marciapiedi. Stiamo perdendo una grande opportunità”. È questa la richiesta di Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, consiglieri regionali del M5S, che hanno presentato una interrogazione sui cicloitinerari europei come occasione per lo sviluppo del turismo.

Si tratta di percorsi che, pur essendo ideati con una funzione propriamente turistica, sono utilizzabili anche per spostamenti quotidiani e nella mobilità casa-lavoro e casa-scuola, così come accade nel caso della ciclopista in riva all’Isarco e all’Adige, da Bolzano al Veneto La parte Est della regione  (Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara) è direttamente interessata dai percorsi Ravenna-Capodistria, collegata all’EuroVelo 9 (fino al Baltico) e parte dell’Adriabike fino a Brindisi e Brennero-Marina di Ravenna, connessa all’Eurovelo 7 (da Capo Nord a Malta) ed Eurovelo 8 (da Cadice ad Atene).

“I percorsi sono realizzati in parte su vere piste ciclabili in parte su greenway, ovvero piste o strade ciclabili lontane da strade a traffico motorizzato, ma aperte anche a quest’ultimo, e in parte su strade a mobilità mista e più o meno trafficate – spiegano Andrea Bertani e Raffaella Sensoli – Quest’ultima condizione, al contrario di quanto accade nei tratti trentini e veneti, accomuna la maggior parte dei tratti dei nostri cicloitinerari annullando o, comunque, riducendo fortemente l’interesse del percorso, che risulta così privo delle necessarie condizioni di sicurezza e comfort, spostando i flussi del turismo in bicicletta verso altre destinazioni. Non basta il cartello Adriabike a fare divenire una statale o una provinciale parte di un cicloitinerario”.

Per questo nella loro interrogazione i due consiglieri regionali chiedono alla Giunta “quali misure siano previste per realizzare anche in Emilia-Romagna i tratti dei cicloitinerari Romagna-Brennero o Romagna-Istria, parti o interconnessi con la rete Eurovelo ed il percorso ciclabile lungo la via Emilia su percorsi ciclabili propriamente detti, separati dalla mobilità ordinaria su gomma”. “Purtroppo sul tema del sostegno e la promozione della mobilità sostenibile siamo indietro anni luce, visto anche quello che succede nelle regioni vicine a noi – concludono Andrea Bertani e Raffaella Sensoli – Visto che proprio in questi giorni è in  discussione la nuova legge sul turismo nella quale si regolamenteranno destinazioni e prodotti turistici accorpando territori ed attrattive simili, crediamo che sia arrivato il momento di dare attuazione a quell’ordine del giorno che il M5S ha fatto approvare nei mesi scorsi proprio sullo sviluppo della mobilità sostenibile e l’utilizzo della bicicletta. Ci auguriamo che le nostre proposte vengano accolte”.