“Mentre da un lato Bonaccini è disposto a sborsare altri 100 milioni di euro per realizzare l’inutile autostrada Cispadana, dall’altro non riesce a trovare 6,5 milioni per completare i lavori di elettrificazione di due linee ferroviarie regionali, obbligando FER a stipulare un mutuo decennale e che comporterà il pagamento di quasi 1 milione di euro di interessi”.
È quanto denuncia Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, che dopo aver presentato un accesso agli atti è riuscita a scoprire come la Regione stia finanziando i lavori di elettrificazione di due linee ferroviarie che collegano le province di Reggio Emilia e Modena: la Sassuolo-Reggio e la Reggio-Guastalla.
“Nonostante questi lavori siano stati programmati ormai da anni, la Regione ad oggi non li ha ancora conclusi, preventivando una spesa complessiva sulle due tratte di 18,8 milioni di euro, 8 per la Reggio-Guastalla e 10,8 per la Sassuolo-Reggio – spiega Silvia Piccinini – La particolarità di questo intervento è però la scelta della Regione di non attingere completamente dal bilancio regionale per finanziare quello che è un investimento strategico per rendere attrattive le due linee, ma obbligare FER a stipulare un mutuo per una cifra complessiva di 6,5 milioni di euro, oltre il 30% del totale. Si tratta di un mutuo decennale, sottoscritto a fine 2016 con la Banca Nazionale del Lavoro, che prevede il pagamento di una quota di interessi di quasi 1 milione di euro, 912 mila per la precisione. Soldi dei cittadini letteralmente buttati, una spesa non indifferente e per la quale vorremmo capire come mai Bonaccini e Donini hanno deciso di non provvedere autonomamente attingendo dal bilancio regionale visto che si tratta di una cifra certamente sostenibile per la Regione”.
Gli altri costi per l’elettrificazione delle due linee, infatti, sono coperti da investimenti diretti del Ministero delle Infrastrutture e da un aumento di capitale da parte di FER. “Quello che è incredibile – aggiunge Davide Zanichelli, portavoce M5S alla Camera – è che Bonaccini si dica disponibile a investire centinaia di milioni di euro per realizzare l’autostrada regionale Cispadana e non riesca a trovare 6,5 milioni per migliorare le condizioni di viaggio dei pendolari di Modena e Reggio Emilia. Questa è la loro idea di mobilità: puntare tutto sulla cura del cemento e le briciole al trasporto sostenibile”.