“La vicenda dei nuovi orari dei treni a Godo e in altre stazioni lasciate a piedi da ormai quasi un anno è la dimostrazione concreta di quanto le promesse di Donini, Bonaccini e di tutti gli amministratori locali del PD siano solo parole al vento. Da lunedì ci troveremo davanti una situazione paradossale dove non solo non si mette una pezza alla scellerata decisione dello scorso dicembre di cancellare alcune fermate, ma addirittura si peggiora la situazione attuale. Un disastro sotto ogni punto di vista firmato dal PD e che vedrà ancora una volta i pendolari pagarne il conto”.
È quanto dichiara Andrea Bertani, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alla protesta dei pendolari, in particolare di Godo, per le modifiche all’orario dei treni che entreranno in vigore da lunedì 9 giugno. “Con il nuovo orario verranno aggiunte nuove corse completamente inutili inserite pochi minuti dopo altre, per esempio quella delle 17:05 da Godo a Ravenna, di poco successiva a quella delle 16:53 e lasciando comunque buchi orari di quasi due ore nella fascia che va dalle 8 alle 10 – spiega Andrea Bertani – Di certo va peggio nel collegamento fra Godo e Lugo dove nessuna corsa di quelle perse con l’orario invernale è stata recuperata e molti collegamenti prevedono cambi e durate incredibili, anche superiori a un’ora. Ci saranno buchi orari anche superiori alle 4 ore. Questa è la realtà del servizio ferroviario regionale nell’epoca di Bonaccini e Donini. Ed è una realtà che peggiora a ogni cambio d’orario, prendendo in giro i cittadini, i lavoratori, gli studenti e le loro famiglie. Per questo presenteremo immediatamente un’interrogazione per chiedere conto alla Regione degli impegni non mantenuti” conclude Bertani.