Treni, ancora disservizi sulla Bologna-Ravenna: carrozze chiuse e pendolari stipati come sardine

IMG_0704Aria condizionata rotta, porte bloccate, carrozze inagibili e passeggeri costretti a viaggiare stipati come sardine. È questa la situazione della linea ferroviaria che collega Bologna a Ravenna denunciata dal MoVimento 5 Stelle attraverso una interrogazione presentata dal capogruppo Gianluca Sassi e dai consiglieri Andrea Bertani e Raffaella Sensoli.

“Dopo la nostra denuncia dello scorso anno sulla perenne malfunzionamento dell’impianto dell’aria condizionata durante l’estate, e di quello per il riscaldamento nei mesi invernali, la situazione della Bologna-Ravenna non sembra essere migliorata di molto – spiegano i tre consiglieri del M5S – Nei giorni scorsi il treno in partenza dalla stazione centrale di Bologna verso Ravenna aveva solo tre delle sei carrozze agibili, mentre tutte le altre sono rimaste chiuse per gravi problemi adì sicurezza, in particolare alle porte. Dei tre vagoni dove i passeggeri potevano trovare posto solo due avevano, almeno in parte, l’aria condizionata funzionante. Il risultato, come ci hanno testimoniato diversi pendolari, è stato che le uniche due carrozze che non avevano un clima tropicale sono state prese d’assalto dai passeggeri che così hanno viaggiato stipati in pochissimo spazio con persone che hanno dovuto ammassarsi anche nei vestiboli. Senza contare che anche la carrozza predisposta per il trasporto di persone disabili era di fatto inagibile perché aveva le porte bloccate per il loro malfunzionamento”.

Una situazione di continua emergenza che il M5S aveva messo nero su bianco in una risoluzione presentata durante l’ultima seduta dell’Assemblea Legislativa ma che la maggioranza a guida PD e SEL ha bocciato, approvando invece un documento che non fa altro che chiedere a Trenitalia e Tper un generico impegno a migliorare il servizio offerto per i passeggeri. “Noi chiedevamo alla Regione di far rispettare i contratti di servizio e quindi di obbligare i due gestori a risolvere immediatamente i numerosi disservizi che si stanno registrando su tutta la rete ferroviaria regionale, da Piacenza a Rimini – aggiungono Bertani, Sensoli e Sassi – ma il PD ha preferito accontentarsi ed elogiare soluzioni come quella di distribuire bottigliette d’acqua gratis in caso di guasti o altro. Una posizione che per noi è inaccettabile a fronte dei disagi che ogni giorno chi viaggia sui treni regionali, soprattutto d’estate, è costretto a subire”.

Per questo nella loro interrogazione i consiglieri regionali del M5S chiedono alla Giunta di prevedere sia delle forme di rimborso standard per i pendolari alla prese con i tanti disagi tra cui ritardi, malfunzionamento dell’aria condizionata o carenza igienica, che delle procedure semplificate per la rilevazione degli stessi. “Solo avendo a disposizione un quadro generale il più preciso possibile riguardo ai disservizi sui nostri treni si può pensare di chiedere un miglioramento concreto – concludono Bertani, Sensoli e Sassi – fino a prendere in considerazione l’ipotesi di rivedere il contratto di servizio con le società che gestiscono il servizio. Se non si trova al più presto una soluzione anche l’anno prossimo, come succede ormai da tempo, ci ritroveremo a parlare degli stessi problemi”.