“Dopo 100 milioni di euro spesi, un ventennio di promesse ed annunci, anni ed anni di cantieri, espropri, ricorsi, sventramenti e scavi, il TRC ad oggi è ancora inutilizzato e difficilmente potrà essere operativo entro la fine della prossima estate. Nel frattempo, però, i costi di gestione continuano a crescere e non si capisce bene su che tasche stiano gravando”. Raffaella Sensoli, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, ha presentato un’interrogazione alla Giunta riguardo la realizzazione del TRC a Rimini. “Quest’opera che abbiamo sempre ritenuto inutile e dannosa per la città di Rimini oggi è ancora ferma al palo mentre il suo tracciato continua ad essere illuminato a giorno ogni sera come se si dovesse partire da un momento all’altro – spiega Raffaella Sensoli – A quanto ci risulta però la partenza ufficiale è ancora molto lontana tanto che sembrerebbe che la data prevista per la consegna dell’opera dall’appaltatore ad AMR, ovvero quella del 21 gennaio, non sia stata rispettata, facendo così slittare ancora una volta il cronoprogramma che prevedeva per la fine dell’estate del 2019 l’inaugurazione della prima corsa del TRC”.
Nella sua interrogazione, infatti, la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle cita una risposta ad un accesso agli atti risalente al marzo scorso nella quale la scadenza del 21 gennaio non era più contemplata e si specificava come l’opera fosse ancora in possesso dell’appaltatore. “Da quello che abbiamo potuto capire non è chiaro se il termine del 21 gennaio sia stato rispettato, se quindi a partire da quella data l’infrastruttura sia stata consegnata a PMR e per quale ragione l’Appaltatore l’abbia ora in custodia – aggiunge Raffaella Sensoli – Così come non è chiaro se si possa mantenere fede al cronoprogramma individuato nella nota di AMR di dicembre 2018 e, conseguentemente, se l’esercizio del TRC possa essere avviato nell’estate del 2019 o se invece continuerà a lungo ad essere solamente accesa l’illuminazione nottetempo. Una spesa quest’ultima che sembra sia a carico dell’appaltatore, ma che, sulla base del la nota di PMR del 18 marzo, verrà sostenuta dal soggetto che sarà individuato come gestore del servizio”. Ecco perché la consigliera Sensoli chiede alla Regione di fare chiarezza su questa vicenda specificando soprattutto se e quando siano avvenuti quei passaggi burocratici e amministrativi propedeutici alla partenza dell’opera.