Nota congiunta della consigliera Raffaella Sensoli, della deputata Giulia Sarti e del consigliere Comunale Gianluca Tamburini in merito alla risposta data dall’assessore regionale Donini all’interrogazione sul secondo ramo del TRC (Rimini FS – Fiera)
Raffaella Sensoli:
Ad un mese dalla mia interrogazione, a risposta scritta, sul problema del secondo ramo del TRC ho ricevuto risposta a firma Raffaele Donini, ma forse sarebbe meglio definirla una “non risposta”. Le mie domande erano semplici, ma hanno ottenuto un trattamento da Azzeccagarbugli. Considerato che il progetto era tanto obsoleto da doppiare un sistema attualmente in uso (circa 18 treni FS per ogni direzione di binario) e da non considerare l’evoluzione urbanistica della zona interessata, chiedevo se non fosse il caso di interrompere l’iter di approvazione e, magari, usare i soldi dei contribuenti per altro. Pur ammettendo che le risorse sono tuttora da reperire, mi è stato risposto che questo ramo del TRC è inserito tra le priorità a breve periodo nell’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione. Come dire la stufa a legna è superata, ma ci siamo messi d’accordo diversamente, non conta ci siano i fornelli a gas, ordiniamo un bel carico di ghisa. Nessuna apertura verso le vere esigenze del territorio e dalla risposta si evince che Donini, o chi scrive le risposte per lui, non ha idea di cosa si stia parlando.
Giulia Sarti:
Devo dire che perlomeno la mia collega ha avuto l’onore di una risposta, la mia interrogazione in commissione a risposta orale, formula che ho scelto proprio per rendere più snello l’Iter, non ha ancora sortito effetto. Non si può certo dire che le domande poste non siano di pubblico interesse visto i disagi che il TRC ha già dimostrato di saper procurare e viste le diffide accumulate da parte di WWF, Enpa, LIPU e LAV. Sono in attesa di capire se perlomeno la mia seconda interrogazione, dati i recenti coinvolgimenti nella cronaca giudiziaria di componenti il CDA di Italiana Costruzioni, sia stata presa in considerazione. Sarebbe un bel sollievo sapere se Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle grandi opere abbia svolto i controlli di sua competenza sul tratto in oggetto del TRC e, in caso positivo, quali ne siano state le risultanze.
Gianluca Tamburini:
Ammetto di essere confuso. Ogni grado istituzionale risponde in maniera diversa riguardo ad un Iter che dovrebbe essere condiviso. Non più tardi di qualche settimana fa l’assessore Biagini del Comune di Rimini, ad una mia interrogazione sul medesimo argomento, aveva risposto che in effetti per un’opera del genere sarebbero molte le cose da riconsiderare a causa della situazione della zona interessata. Sembra che Comune, Regione e Stato diano (o non diano) risposte diverse allo scopo di eludere decisioni per cui non è previsto appello. Tutti i riminesi e in particolare i residenti a San Giuliano devono sapere del grosso problema nel quale, presto o tardi, potrebbero incorrere.