“Le parole dell’ex amministratore unico di Smr confermano quanto il MoVimento 5 Stelle sostiene da tempo, ovvero che il miglioramento dell’efficienza e della qualità del nostro trasporto pubblico sia bloccato e ostacolato dai soliti giochi di potere degli esponenti del PD. Il tutto, ovviamente, a totale svantaggio dei cittadini”.
È il commento di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo all’audizione in Commissione Trasporti di Helmuth Moroder, ex amministratore unico di Srm, dimessosi dopo appena un anno di lavoro alla guida dell’Agenzia bolognese della mobilità.
“Oggi Moroder ha parlato senza peli sulla lingua lanciando accuse pesantissime verso Palazzo d’Accursio e dimostrando, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che i miglioramenti dei servizi per i cittadini sono di fatto ostacolati e rallentati dagli stessi personaggi che dovrebbero attuarli – aggiunge Silvia Piccinini – Davanti a questo scenario e alle forti accuse lanciate oggi da Moroder è quantomeno discutibile l’atteggiamento tenuto dalla Regione che si è detta totalmente all’oscuro della vicenda. A questo punto chiediamo che Donini si svegli e convochi al più presto un tavolo di confronto con Comune e Città Metropolitana di Bologna per discutere tutte quelle criticità emerse oggi dall’audizione dell’ex amministratore di Srm, a cominciare dal costo del trasporto pubblico a Bologna, giudicato ampiamente fuori mercato, e i costi di Tper” conclude la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle.