Trasparenza

Da Gennaio 2017 le rendicontazioni dei portavoce sono consultabili SOLO attraverso il sito TiRendiConto.it

La Regione Emilia-Romagna è la prima regione italiana che ha attuato tagli ai costi della politica agendo su costi dell’assemblea. Grazie anche alle battaglie in aula e alle pressioni durante la campagna elettorale del MoVimento 5 stelle ed alla presentazione di un apposito progetto di legge presentato ad inizio legislatura : sono stati tagliati gli stipendi di tutti consiglieri regionali a 5.000€ lordi, (come proposto e già auto-attuato dal M5S in tutta Italia), azzerato il fondo di funzionamento, azzerata l’indennità di fine mandato, eliminato il vitalizio ed i conseguenti versamenti previdenziali ad esso legati (in corso battaglia per ricalcolo di tutti i vitalizi con metodo contributivo, la cancellazione del trattamento vitalizio per i consiglieri condannati in via definitiva per reati contro la pubblica amministrazione o per reati di mafia, soglia dei 66 anni come età anagrafica per ottenere vitalizio o restituzione contributi), tutti i tagli sopra citati sono diventati effettivi da Aprile 2015, confermiamo che anche per i mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo 2015 tratterremo solo i 5000€ lordi e per questo, per quei mesi, ci sarà una restituzione dell’eccedenza.

Unico fondo rimasto attivo riguarda quello per il personale, sul cui fondo è stato risparmiata, per il 2015, la cifra di 100.000€ di denaro pubblico che rimane nelle casse regionali.

Trattamento economico

Al momento l’importo mensile percepito da ogni consigliere comprende : l’indennità di carica, un rimborso spese forfettario mensile esentasse, il rimborso chilometrico riguardante il tragitto Casa-Regione (a seconda del chilometraggio dei singoli consiglieri secondo tabella della regione *) e una indennità di funzione per il capogruppo, un’indennità di funzione per i due vicepresidenti, nessun importo delle voci sopra citate è rifiutabile “a monte”, quindi c’è l’obbligo di incasso.

Per i lavoratori dipendenti in aspettativa è previsto l’accreditamento dei contributi figurativi (http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=9895). Per i lavoratori autonomi non è previsto alcun trattamento previdenziale.

Le situazioni relative agli importi percepiti da ogni singolo portavoce è consultabile nella pagina della regione (http://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/personeorganipolitici/Default.aspx?r=1, http://www.assemblea.emr.it/indennita-gruppi-organici/emolumenti)

TFR
Per i lavoratori dipendenti il trattamento di fine rapporto corrisponde ad una somma di circa una mensilità per ogni anno di lavoro; tale somma viene accantonata dal datore di lavoro e viene erogata al lavoratore una volta terminato il rapporto di lavoro. Si tratta quindi di una forma di retribuzione differita alla conclusione di un rapporto di lavoro. La finalità del tfr è quella di fare da “paracadute” per il lavoratore che conclude un’esperienza di lavoro.

Anche noi usufruiremo del tfr come tutti i lavoratori dipendenti, in quanto molti di noi hanno lasciato un lavoro da libero professionista e quando termineranno l’esperienza in Regione dovranno ricominciare da zero o quasi a farsi un nuovo giro di clienti; anche i portavoce che sono stati dipendenti (con diritto – teorico – al reintegro nel posto di lavoro) dovranno reinserirsi in azienda dopo lungo tempo, con tutti i rischi del caso (fallimento azienda, soppressione del posto di lavoro e altre spiacevoli situazioni che potrebbero crearsi).

Le nostre retribuzioni
Il MoVimento 5 Stelle Emilia Romagna ha sottoscritto in campagna elettorale un accordo per cui gli stipendi dei propri consiglieri regionali non avrebbero potuto eccedere i 5.000 € lordi. Il gruppo regionale dell’Emilia-Romagna ha deciso di mantenere fede all’impegno preso, fermo restando che ogni consigliere, a seconda della propria situazione personale, ha piena facoltà di ridursi ulteriormente lo stipendio.

Le spese verranno rendicontate in maniera puntuale (a piè lista) e comprendono le spese di trasporto per recarsi in Regione e sui territori, tutte le spese correlate alla propria attività di portavoce (pasti, alloggi fuori sede, ecc. ecc…), più una quota relativa ai contributi previdenziali, anche questa calcolata secondo la situazione personale di ogni portavoce e si prevede una coperture per spese legali ancora da definire.

In ogni caso le indennità di funzione (capogruppo e vicepresidenti di commissione) verranno integralmente restituite al netto delle tasse dovute.

Le eccedenze verranno restituite alla Regione, in apposito fondo di sostegno al microcredito per le Piccole e Medie Imprese, fondo che al momento (febbraio 2017) la regione non ha ancora attivato interamente, in attesa di attivazione di tale fondo si prenderà in considerazione il versamento delle eccedenze al fondo di Microcredito Nazionale.

Quanto sopra è stato definito, per quanto di nostra competenza e possibilità, anche prendendo esempio dalla situazione di altre regioni.

*La Regione usa una propria tabella per il calcolo dei rimborsi non in linea con il sistema ACI

Per la verifica di scontrini e spese, tutta la documentazione è disponibile presso i nostri uffici

L’accantonamento temporaneo per spese legali, se non utilizzato, verrà restituito a fine mandato. In ogni caso stiamo valutando in alternativa una assicurazione per copertura di spese legali.

P.S. gli importi possono essere passibili di modifiche in caso di adeguamenti o errori
PP.SS. le spese sono rimborsate in riferimento al mese precedente (Es. a Febbraio rimborsi per spese di Gennaio)

**Dati modificati dopo l’accertamento di un errore di conteggio dovuto al pagamento contemporaneo da parte dell’Assemblea Legislativa di più mensilità.

BONIFICI 2015 EFFETTUATI:

BERTANI 1 2 3 4 5
PICCININI 1 2
GIBERTONI 1 2