“Mentre i soci di TPER si divideranno la bellezza di 4,1 milioni di euro, i cittadini saranno costretti a pagare un biglietto urbano fino a 2 euro. Un aumento assolutamente ingiustificato soprattutto se si tiene conto degli sprechi che l’azienda di trasporto continua a voler tenere in vita, come testimonia il caso del FICObus”.
È questo il commento di Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo l’aumento del prezzo del biglietto del bus a Bologna a partire dal prossimo 1 agosto. “TPER ha chiuso i conti del 2018 con un’utile di 8,2 milioni di euro, la metà dei quali andrà ai soci. Davanti a questi numeri era proprio necessario decidere un aumento del prezzo del biglietto? – aggiunge Silvia Piccinini – Aumento che tra l’altro colpirà in misura ancora più grave chi utilizza un servizio nato soprattutto per cercare di limitare il numero degli evasori. Far pagare 50 centesimi in più chi acquista un biglietto a bordo dei bus è pura follia. Con quale motivazione si è deciso il costo di 2 euro per questo servizio? Ancora una volta – conclude la consigliera regionale M5S – siamo davanti a un disincentivo all’utilizzo e allo sviluppo di una mobilità sostenibile da parte del Partito democratico. A questo punto chiediamo all’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, di venire al più presto in Commissione a dare le dovute spiegazioni di questo aumento ingiustificato”.