No alla Vairante di Viarolo prevista nella realizzazione della Ti-Bre autostradale. È quanto chiedono Andrea Bertani e Gianluca Sassi, consiglieri regionali del M5S, che hanno presentato una interrogazione alle giunta per chiedere di ascoltare le richieste già espresse dai Comuni interessati dai lavori e stralciare l’intervento. “Se la Ti-Bre autostradale è un’opera inutile e dannosa, la variante alla S.P. numero 10 dell’abitato di Viarolo, se è possibile, lo è ancora più – spiegano i due consiglieri regionali del M5S – Si tratta, infatti, delle realizzazione di opere assolutamente non necessarie né utili alla strada provinciale n. 10 per l’abitato di Viarolo, lasciando peraltro irrisolte criticità reali oggi esistenti in merito alla sicurezza ed alla fluidità del traffico locale, anche in riferimento alla mobilità debole, come indicato con chiarezza da uno studio realizzato dall’Università di Parma nell’ambito di un accordo con il Comune di Parma. D’altronde proprio l’amministrazione ducale assieme a quello di Sissa Trecasali con due delibera del 30 settembre 2014 e del 16 ottobre dello stesso anno avevano già chiesto lo stralcio dell’opera prevedendo inoltre la conversione delle risorse stanziate in una proposta tecnica alternativa volta al miglioramento delle condizioni ambientali e di sicurezza dell’abitato di Viarolo tra i quali c’è anche la messa in sicurezza ambientale dell’area denominata “Area vasta Viarolo”, un sito da tempo sottoposto a procedura di bonifica ambientale”.
Una posizione ribadita anche da una nota dello scorso 9 novembre inviata proprio dall’amministrazione comunale di Parma alla Regione. “Crediamo sia francamente inconcepibile che si continui cocciutamente nel voler realizzare un’opera che i territori, con atti ufficiali, stanno cercando in tutti i modi di osteggiare – concludono Bertani e Sassi – Visto che la Regione continua ad inserire il raccordo autostradale A15-A22 tra le opere strategica pensiamo sia arrivato il momento di prendere una posizione netta e precisa al riguardo. La Variante di Viarolo è inutile e dannosa, come tutta la TI-Bre, e per questo motivo deve essere stralciata dal progetto e trasformata in opere che siano meno impattanti e realmente utili a risolvere il problema di viabilità di quelle zone, come potrebbe essere la realizzazione di un tracciato ciclabile. Va bene la bonifica ma bisogna che ci siano più investimenti in mobilità alternativa e garantite diverse visioni su di essa”.