“La Regione investa sulla tecnologia Blockchain. Utilizzando quest’innovazione open source, introdotta inizialmente per la moneta virtuale Bitcoin, è possibile assicurare la massima trasparenza e tracciabilità alle transazioni.”
È questa la richiesta di Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, che ha presentato una interrogazione sul tema alla Giunta. “Il database creato dalla Blockchain è permanente e immodificabile – spiega Silvia Piccinini – ed ogni transazione è “firmata digitalmente” e quindi riconosciuta e verificabile con certezza e trasparenza. Per questo si tende ad eliminare e ridimensionare l’intermediazione e quindi la possibilità di manipolazione dei dati da parte di terzi. La tecnologia Blockchain sta trainando una filiera altamente innovativa e altrettanto promettente in numerosi settori economici. È alla ricerca di figure specializzate e riceve notevoli investimenti nelle startup che la stanno adottando sempre di più in numerosi aspetti dell’economia dove la trasparenza e la tracciabilità sono criteri fondamentali”.
Per questo nella sua risoluzione la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle chiede alla Regione di farsi promotrice di iniziative che abbiano come obiettivo quello di realizzare un approfondimento di questa tecnologia, anche avvalendosi della collaborazione di strutture regionali come Aster, ERvet, e Lepida, oltre che delle università emiliano-romagnole.
“Serve un investimento concreto nella formazione per favorire lo sviluppo imprenditoriale legato all’innovazione della blockchain – conclude Silvia Piccinini – anche attraverso l’individuazione di corsi cofinanziati con i fondi europei. L’Emilia-Romagna non può permettersi di restare indietro sullo sviluppo di questa nuova tecnologia, anzi, l’auspicio è che la regione si riveli lungimirante per una sua più ampia diffusione”.