Una Commissione speciale d’inchiesta sulle elezioni dei Consorzi di bonifica che si sono svolte nelle scorse settimana in Emilia-Romagna. È questa la richiesta del M5S che ha presentato una richiesta urgente alla presidente dell’Assemblea Legislativa Simonetta Saliera anche in seguito all’annullamento del voto del Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale.
“Questo annullamento non ci sorprende di certo visto che abbiamo da tempo ormai denunciato l’andamento quantomeno imbarazzante delle elezioni dei Consorzi di bonifica – spiegano Andrea Bertani e Gianluca Sassi, i consiglieri regionali del M5S che hanno richiesto l’istituzione della Commissione speciale di inchiesta – Ci sono state delle criticità e irregolarità diffuse che hanno riguardato tutte le fasi di questa elezione: dalla presentazione delle liste alla loro ammissione al voto, passando per la comunicazione sostanzialmente nulla agli aventi diritto e alle modalità del voto stesso. Crediamo che ci sia materiale sufficiente per spingere l’Assemblea a fare luce su queste diffuse irregolarità, visto che l’andamento del voto nel Consorzio dell’Emilia Centrale è comune a quello degli altri sette consorzi dell’Emilia-Romagna. La Regione non può continuare a chiudere gli occhi”.
La richiesta del M5S prevede che nell’atto istitutivo della Commissione di indagine non debbano essere corrisposti gettoni, compensi, rimborsi spese o qualsiasi altro tipo di emolumento ai suoi membri. La Commissione, infatti, si avvarrà, senza oneri, del supporto degli uffici dell’Assemblea Legislativa regionale, nonché delle competenti strutture della giunta. Inoltre potrà avvalersi di esperti di chiara fama, ma con le medesime condizioni dei componenti, cioè agli esperti non potranno essere corrisposti gettoni o rimborsi di spese.
“Solo qualche settimana fa avevamo presentato una serie di interrogazioni alla Giunta per sottolineare come queste elezioni fossero state sostanzialmente un momento di delegittimazione popolare visto la scarsissima affluenza alle urne – concludono Andrea Bertani e Gianluca Sassi – Dopo l’annullamento del voto a Reggio Emilia crediamo che sia un dovere da parte della Regione fare luce su questa e su altre vicende. I Consorzi di bonifica svolgono funzioni fondamentali per la tutela, la manutenzione e la sicurezza del nostro territorio. Non possiamo permetterci zone d’ombra o sospetti su un tema così importante. Serve subito una Commissione d’inchiesta”.