“La Regione finalmente si è svegliata e ottenuto i dati ad Edison. Ora speriamo che non li chiuda in un cassetto, così come fece con i risultati della Commissione Ichese, ma li utilizzi per attivare un gruppo di lavoro multidisciplinare del servizio geologico, sismico e dei suoli come quello che ha operato per lo stoccaggio di Rivara in provincia di Modena”. È questo il commento di Andrea Bertani, consigliere regionale del M5S, sulla risposta che l’assessore Gazzolo ha fornito oggi pomeriggio in aula ad una interpellanza sul sito di stoccaggio gas di San Polito e Cotignola e le analisi portate avanti da Edison. Dati che solo dopo l’interessamento del M5S (che aveva depositato una interpellanza a novembre) la Regione ha chiesto ed ottenuto con una successiva richiesta del 15 dicembre scorso.
“Quei dati sono importanti perché potrebbero aiutare a fornire un quadro più completo sul rischio di liquefazione sabbiosa a seguito di sisma, quel fenomeno che ha mostrato i suoi effetti distruttivi durante il terremoto che ha colpito l’Emilia nel 2012 – spiega Andrea Bertani – L’assessore Gazzolo oggi in aula rispondendo alla nostra interpellanza non ha mancato di ricordare con molta insistenza che quei dati sono riservati data l’esclusività della concessione mineraria. La vorremmo tranquillizzare visto che né io, né nessuno dei miei colleghi del M5S, ha in mente di fare un deposito concorrente ad Edison”.
“Il nostro unico obiettivo è che la Regione ed i cittadini sappiano se queste operazioni sono sicure o meno, quali sono i rischi connessi – conclude Andrea Bertani – Dopo i risultati della commissione Ichese, dopo l’esempio dello stoccaggio negli Stati Uniti che sta reimmettendo in atmosfera quantità mostruose di metano, siamo davvero sicuri che la Bassa Romagna debba correre questi rischi?”.