Stb, Piccinini (M5S): “Progetto della Giunta nel caos. A rischio lavoratori e riscossione canoni”

acqua“Nel caos creato dalla Giunta nella riorganizzazione dei Servizi Tecnici di Bacino corriamo seriamente il rischio di andare incontro a pesanti danni. Uno degli effetti del pasticcio fatto dalla Regione è che ad oggi tutte le attività di controllo sugli allacci abusivi sono di fatto ridotte per fare fronte alla gestione delle concessioni ed evitare interruzioni di servizio: per fare il “lavoro normale” si rischia di non controllare abusi ed illeciti. Un fatto gravissimo a cui bisogna al più presto porre rimedio”. È questa la denuncia di Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S, contenuta in una interrogazione presentata in merito all’organizzazione della nuova ARPAE che, in seguito alla legge regionale di riordino istituzionale, ha inglobato competenze e personale degli ex Servizi Tecnici di Bacino riguardo alle attività di autorizzazione e concessione delle acque sotterranee e superficiali e ai relativi controlli.

“La nuova struttura dovrebbe legare strettamente attività di controllo, monitoraggio e vigilanza con i poteri autorizzatori, proponendo obiettivi univoci e razionalizzazione delle tariffe – spiega Silvia Piccinini – Le problematiche però sono all’ordine del giorno e di fatto a causa del caos creato nel trasferimento e nell’attribuzione di competenze degli ex lavoratori STB, oggi l’attività di controllo è ferma al palo, considerata dai vertici della struttura non prioritaria”.

Nella sua interrogazione la consigliera regionale del M5S chiede alla Giunta di fare luce sulla vicenda chiarendo anche quali siano le procedure adottate per i controlli relativi al demanio idrico, con particolare riferimento ai verbali di accertamento di illecito. “Non è possibile che dopo mesi di entrata in vigore della legge di riordino la situazione che riguarda gli ex STB sia ancora a questo livello – conclude Silvia Piccinini – La Regione sta gestendo questa complicata matassa nel modo peggiore possibile prima non garantendo condizioni idonee dal punto di vista contrattuale ai lavoratori e adesso gettando bandiera bianca sul fronte dei controlli. È necessario al più presto un cambio di rotta”.