“Il Comune di Spilamberto ha giustificato con l’ANAC la mancata adozione di una nuova gara per la costruzione della nuova Casa della Salute con il fatto che l’azienda aggiudicatrice avesse già realizzato lavori per 45mila euro. Lavori che però non sono mai stati effettuati e che il Comune ha semplicemente presunto. Una grave irregolarità che getta un’ulteriore ombra sulla realizzazione di questa struttura”. È questa la denuncia di Giulia Gibertoni riguardo ai lavori per la realizzazione della Casa della Salute di Spilamberto contenuta in una interrogazione depositata oggi in Regione e che fa seguito ad un esposto dei consiglieri comunali del M5S di Spilamberto presentato nei giorni scorsi all’Autorità Nazionale Anticorruzione e alla Procura di Modena.
“Il Comune di Spilamberto che si sta accollando tutte le spese per la realizzazione della Casa della Salute, rispondendo all’ANAC che gli chiedeva il ripristino della corretta procedura del bando di gara dopo che avevamo segnalato con un nostro primo esposto una serie di pasticci contabili, ha mentito – attaccano Giulia Gibertoni e Fiorella Anderlini – In pratica ha affermato che annullare il bando avrebbe significato un grave danno per il Comune in quanto a metà dicembre del 2015 erano già stati effettuati dei lavori per 45mila euro, cifra che ovviamente l’amministrazione avrebbe dovuto risarcire alla ditta vincitrice del bando. Peccato che niente di tutto questo sia vero, visto che la cifra indicata dal Comune deriverebbe da un calcolo presunto di ciò che la ditta avrebbe dovuto fare nei primi 15 giorni di apertura del cantiere. I lavori effettivamente eseguiti, infatti, hanno un valore notevolmente inferiore a quello dichiarato all’ANAC. A questo punto – aggiungono i due esponenti del M5S – non possiamo fare altro che presentare un secondo esposto, anche alla Procura, affinché sia fatta luce su questa vicenda”.
Oltre a sollecitare l’interessamento della Regione al caso, nella sua interrogazione Giulia Gibertoni chiede alla Giunta anche delle spiegazioni sulla stesura del bando di gara. “Non si capisce perché per una cifra così rilevante siano state invitate solo 10 ditte senza nemmeno che ci fossero dei controlli su quelle collegate tra loro come poi è risultato essere – conclude Giulia Gibertoni – In più la Giunta dovrebbe chiarire anche il perché l’ASL, che sposterà la sua sede proprio nella nuova Casa della Salute, non ha contribuito economicamente alle spese per la realizzazione della struttura”.
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