Smog e Covid, Piccinini (M5S): “Regione non può più negare le evidenze. Servono modifiche anche ai blocchi del traffico”

“Davanti ai dati che ci sono stati presentati questa mattina in Commissione, crediamo che la Regione non possa più continuare a girarsi dall’altra parte quando si parla di correlazione tra smog e diffusione del Coronavirus. Bisogna che la politica prenda atto delle evidenze emerse anche oggi in commissione e metta in campo scelte lungimiranti per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo”.

È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, al termine dell’audizione all’interno delle commissioni Salute e Ambiente del professor Leonardo Setti dell’Università di Bologna sulla possibile correlazione tra Covid-19 e inquinamento atmosferico.

“Come ribadito anche questa mattina, credo che sia ormai assodato come una maggiore concentrazione di smog nell’aria nei mesi scorsi abbia favorito in modo netto la diffusione del Coronavirus, soprattutto nell’area del Bacino Padano – spiega Silvia Piccinini – Si tratta di un dato che non può più essere ignorato così come ha fatto fino a questo momento la Giunta. Se è vero che il rischio di infezione aumenta quando la concentrazione di PM10 nell’aria è alta per più di quattro giorni consecutivi, allora questo deve far suonare più di un campanello d’allarme. Ecco perché bisognerebbe in primo luogo rivedere i meccanismi che regolano i blocchi del traffico, una misura che si è sempre dimostrata insufficiente per far fronte al miglioramento della qualità dell’aria e che rischia di esserlo ancora di più nell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. In questo senso il rinvio al 2021 del blocco dei diesel Euro 4 di certo non è una buona notizia ma la Regione ha il dovere di guardare oltre, cercando di attivare nuovi strumenti. Noi, come abbiamo sempre sostenuto, siamo disponibili a dialogare su questo fronte e a fare la nostra parte. In questi mesi abbiamo messo sul piatto decine di proposte, al momento tutte però rigettate. Adesso, alla luce di quando ribadito anche oggi in Commissione, l’auspicio è che l’assessore Priolo torni sui propri passi e riveda le sue posizioni per il bene esclusivo dei cittadini” conclude la capogruppo regionale M5S.