“In attesa di conoscere quali sono, e soprattutto quando saranno applicate, le norme anti smog annunciate dal ministro Galletti e dall’assessore Gazzolo, l’aria a Bologna come a Reggio Emilia sta diventando sempre più irrespirabile. Evidentemente la strategia di Governo e Regione è quella di affidarsi alla sorte sperando che prima o poi ci pensi la pioggia a ripulire l’aria”. È questo il commento di Silvia Piccinini e Gianluca Sassi, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, in merito all’allarme inquinamento che da settimane ormai è scattato in Emilia-Romagna e che coinvolge anche le altre regioni della Pianura Padana.
“Il summit di qualche giorno fa a Bologna tra l’assessore Gazzolo, il ministro Galletti e gli assessori di Lombardia Piemonte e Veneto, a parte la solita sfilata a favor di taccuini e telecamere, non ci sembra abbia adottato delle misure concrete per fronteggiare un’emergenza che diventa più grave ogni giorno che passa – spiega Silvia Piccinini – Ci aspettavamo un’assunzione di responsabilità chiara e netta a tutela della salute dei cittadini con un impegno che preveda nelle aree interregionali della pianura Padana, per esempio, il divieto di autorizzazione di nuovi impianti che comportino la combustione o un loro ampiamento. Niente di tutto ciò è stato fatto se non comunicati trionfalistici ed un fantomatico piano coordinato tra le regioni interessate ed il Ministero. Piano inesistente il giorno prima, che ci pare strano possa essere stato elaborato in poche ore visto che ormai è in ‘gestazione’ dal 2014”.
Per questo il M5S alla Regione di andare oltre i provvedimenti di facciata come il blocco domenicale delle auto che, il più delle volte, non è nemmeno rispettato. “Anche a Reggio Emilia la situazione è ormai critica – aggiunge Gianluca Sassi – Non è la prima volta che siamo in questa situazione e ci affidiamo al meteo per risolverla, la giunta si dimostra molto coraggiosa, prendendo decisioni anche d’imperio su diverse questioni regionali, ma quando si tratta di avere il coraggio di agire con determinazione a tutela della salute pubblica questo coraggio viene a mancare. Coraggiosi a singhiozzo e a seconda delle convenienze?”.