SETA, Gibertoni (M5S): “Regione continua ad ignorare le criticità sulla sicurezza dei mezzi e i diritti dei lavoratori”

“Su SETA c’è il rammarico di dover constatare che la Regione non ha nessuna intenzione di interrompere quel circolo vizioso che ormai da anni produce effetti negativi sui servizi offerti agli utenti del bacino di Modena, al netto del cambio di governance. Rispetto dei diritti dei lavoratori, lo stato e le condizioni igieniche dei mezzi di servizio continuano a non essere degni di un’azienda che offre un servizio pubblico, largamente al di sotto degli standard che si possono riscontrare in altre città”.

Giulia Gibertoni ha discusso ieri in Assemblea Legislativa un’interpellanza su SETA partendo dai gravi disservizi che si sono verificati negli ultimi mesi all’interno dei bus dell’azienda di trasporto modenese, a cominciare dall’incendio di un mezzo lo scorso luglio.

“Limitarsi a fornire i dati sull’età dei mezzi e a riportare come l’azienda sia in possesso di certificazioni che attestano il rispetto degli standard di qualità non può e non deve bastare – spiega Giulia Gibertoni – Ancora una volta la Regione continua il gioco dello scaricabarile rinunciando ad attuare qualsiasi tipo di opera di controllo nonostante le denunce, anche pubbliche, fatte dai lavoratori sia sul rispetto dei loro diritti che sulle condizioni di sicurezza con cui i bus viaggiano o quelle igieniche del deposito. Ci si limita semplicemente a riportare la verità raccontata dall’azienda senza aggiungere nient’altro, non spiegando nemmeno perché non si effettuino controlli sulla veridicità o meno di quello che viene raccontato. Un atteggiamento ormai che va avanti da anni e che non è cambiato nemmeno con il cambio di governance di qualche mese fa, visto che la realtà continua a dimostrare quanto i disservizi siano ormai all’ordine del giorno. Ecco perché a mio avviso servirebbe da parte della Regione un’inversione netta che porti ad un pressing sempre più serrato verso SETA. Solo in questo modo – conclude Gibertoni – si può pensare di offrire agli utenti modenesi un servizio di trasporto degno di questo nome”.