“I parcheggi dell’ospedale di Cona sono a pagamento da almeno due anni. Solo nel 2014 l’Azienda ospedaliera di Ferrara ha pagato più di 350mila euro a Prog.Este come canone compensativo della mancata riscossione delle tariffe per la sosta delle auto. Cifra che, presumibilmente, è stata corrisposta anche per il 2015 e che farebbero salire a quota 745mila i soldi pubblici impiegati”. È questa la denuncia di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità, riguardo al caso dei parcheggi a pagamento all’ospedale di Cona.
“Quando si dice che i parcheggi a pagamento a Cona devono ancora entrare in vigore si commette l’ennesima imprecisione riguardo ai misteri di questo ospedale – spiega Raffaella Sensoli – Dalle risposte, a dire la verità molto confusionarie, che l’assessore Venturi ha fornito alle nostre interrogazioni siamo riusciti a risalire al fatto che l’Azienda ospedaliera di Ferrara già da due anni risarcisce Prog.Este per la mancata riscossione della sosta a pagamento. Solo nel 2014 la cifra sborsata è stata di 372.756,12 euro iva esclusa. Spesa che presumibilmente è stata pagata anche per l’anno successivo. A questo punto ci chiediamo come mai questa cifra non sia mai emersa e resa pubblica e nell’acceso dibattito che è nato dopo la nostra proposta di rendere gratuiti i parcheggi a Cona come nel resto degli ospedali della Regione. Ecco perché, attraverso un ulteriore accesso agli atti, chiederemo i dettagli di questa operazione”.
La consigliera regionale del M5S ha intenzione di chiedere spiegazioni anche su altri aspetti che riguardano questa vicenda e che non sono stati chiariti nella risposta fornita dall’assessore Venturi. “L’assessore, oltre a non rispondere alla precisa domanda su quanto sia costata la realizzazione dei parcheggi, non ha contribuito di certo a fare chiarezza su questa vicenda – aggiunge Raffaella Sensoli – In particolare appare del tutto contraddittorio il fatto che per iscritto sostenga che il contratto con Prog.Este non può essere rinegoziato, salvo scoprire poi sulla stampa che invece una possibilità c’è e che l’Azienda ospedaliera farebbe bene a portare avanti. Delle due l’una, Venturi dovrebbe decidersi e affermare con chiarezza qual è la verità”.
La conferma che Cona continui ad essere un pozzo senza fine di sprechi, che si cerca di coprire con una montagna di soldi pubblici, arriva direttamente dal Programma di investimenti straordinari per la sanità presentato qualche giorno fa dalla Giunta. “Cona, pur essendo un ospedale di nuova, anzi recentissima inaugurazione, avrà in dote 4milioni di euro, dei quali 200mila direttamente dalla Regione, per il completamento della dotazione e l’ammodernamento tecnologico – conclude Raffaella Sensoli – L’ammissione che siamo davanti a una struttura nata già vecchia e che ha bisogno di un continuo aggiornamento a suon di soldi pubblici”.