“La Regione e l’assessore Bianchi si facciano portavoce del caso dei docenti che da quasi un anno sono in attesa di completare il concorso che doveva assegnare 1400 posti nelle scuole dell’infanzia e primaria dell’Emilia-Romagna”.
È questa la richiesta di Gianluca Sassi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, contenuta in una interrogazione rivolta alla Giunta sul caso del reclutamento di personale docente previsto dal decreto dirigenziale n.105 del Ministero che assegnava per le scuole dell’Emilia-Romagna 349 posti per quelle dell’infanzia e 1027 per quelle primarie.
“Le prove scritte del concorso si sono svolte alla fine di maggio dello scorso anno. Da allora però su questo non se n’è saputo più nulla – spiega Gianluca Sassi – I ritardi, a quanto denunciano gli stessi candidati, sarebbero dovuti alla continua modifica delle Commissioni giudicatrici. Il risultato è che molti di questi insegnanti continuano a vivere nella precarietà, con contratti di qualche mese, quando invece sarebbero a un passo dall’immissione in ruolo se solo la burocrazia lo permettesse”.
Anche se la Regione non ha competenze dirette sul tema il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle chiede alla Giunta di intervenire sollecitando il Ministero allo sblocco di questa vicenda a dir poco paradossale. “Crediamo che l’assessore Bianchi abbia il dovere di farsi portavoce di questo caso che interessa 1400 persone – conclude Gianluca Sassi – In passato, quando a livello nazionale governavano maggioranze diverse da quelle della nostra Regione, dall’Emilia-Romagna partivano richieste ogni giorno che riguardavano il tema della scuola. Oggi, anche di fronte a questa evidente difficoltà, perché ciò non avviene? La Giunta si muova”.