“Nessuno si è mai sognato di mettere in dubbio gli enormi sforzi che, da mesi ormai, docenti, studenti e genitori stanno affrontando per far fronte alla prolungata chiusura delle scuole a causa dell’emergenza Covid-19. Per questo suggerisco al consigliere Pompignoli di calibrare meglio i destinatari delle sue accuse, indirizzandole magari al presidente leghista del Veneto Luca Zaia che mi sembra sia andato bene oltre la decisione del Governo chiudendo le scuole addirittura fino a febbraio. Su questo caso non ha nulla da dire?”. È questa la replica di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, alle dichiarazioni del consigliere della Lega Massimiliano Pompignoli riguardo al caso del dirigente scolastico dell’Istituto tecnico-industriale “Nullo Baldini” di Ravenna, che lo scorso 5 gennaio ha inviato a docenti, studenti, genitori e personale ATA della scuola una circolare in cui esternava il proprio disappunto rispetto allo slittamento delle lezioni dal 7 all’11 gennaio.
“Come ho già avuto modo di ribadire, a mio avviso il dirigente scolastico ha utilizzato una circolare in modo totalmente inopportuno, esprimendo dei giudizi politici ingenerosi sull’operato del Governo anziché offrire elementi di comprensione di questa scelta, e in particolare sulla decisione di rimandare di una manciata di giorni per poter avere i dati aggiornati sull’andamento della curva del contagio, il ritorno alla didattica in presenza per gli istituti superiori – aggiunge Silvia Piccinini – Il MoVimento 5 Stelle, sia al Governo che in Emilia-Romagna, è a lavoro da tempo per far sì che il ritorno in classe degli studenti avvenga nel più breve tempo possibile e riducendo al massimo i rischi, soprattutto per quel che riguarda l’organizzazione dei trasporti. Pompignoli quindi rivolga le proprie critiche ai suoi colleghi di partito, come per esempio il governatore Luca Zaia, che ha deciso in assoluta autonomia la chiusura delle scuole addirittura fino a febbraio. E lo stesso hanno fatto il governatore del Friuli-Venezia Giulia, il leghista Fedriga ed il Presidente delle Marche alla guida di una giunta di destra di cui fa parte la Lega. Nelle regioni in cui governa il suo partito, forse per Pompignoli non ci sono studenti e docenti da tutelare?” conclude la capogruppo regionale M5S.