Poca luce naturale, assenza di spazi esterni o interni per i pochi minuti di ricreazione e livello della temperatura delle classi sempre molto diversa da quella esterna: sono alcuni dei disagi denunciati dagli studenti che in questi giorni stanno frequentando le aule scolastiche allestite all’interno del padiglione 34 della Fiera di Bologna e sui quali Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale.
“Pur comprendendo la straordinarietà dell’impegno che ha permesso a docenti e studenti di non dover rinunciare all’inizio dell’anno scolastico per la mancanza di spazi idonei – spiega Silvia Piccinini – già dopo i primi giorni di lezione sembrano emergere alcune criticità non irrilevanti all’interno delle nuove classi in Fiera. Problemi che rischiano di rendere meno produttivo ed inutilmente faticoso lo svolgimento dell’attività scolastica per gli studenti, determinando una minore efficacia dell’apprendimento e una minore incisività dell’azione dei docenti”.
All’interno dell’interrogazione si fa riferimento al costante ricorso al condizionamento d’aria vista la mancanza di aria naturale nei locali privi finestre, al diffuso e continuo rumore di fondo che crea distrazione, mancanza di concentrazione e difficoltà di ascolto e comprensione per studenti e professori, all’illuminazione artificiale che a causa del ricorso a faretti a luce bianca risulterebbe molto fastidioso con il rischio di aggravare situazioni di disagio visivo degli studenti. “Crediamo che tutte queste segnalazioni debbano essere prese in considerazione della Giunta. Servono dei controlli ad hoc per migliorare la situazione denunciata dagli studenti” conclude Silvia Piccinini.