“Invece di sbandierare cartellini gialli o rossi che siano, crediamo che la Regione potesse e dovesse utilizzare questa delicata fase di transizione per programmare con chiarezza la ripartenza soprattutto per quel che riguarda il tema dei centri estivi e il sostegno alle famiglie. Un lavoro che non ci sembra esser stato portato a termine dall’assessora Salomoni impegnata più a criticare la ministra Azzolina che a fare proposte concrete”.
È quanto ha dichiarato questa mattina in Assemblea Legislativa Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, durante il dibattito sull’informativa del presidente Bonaccini sull’emergenza Coronavirus. “Pensare che dal 4 maggio il virus non sarà più tra noi è totalmente irrealistico, così come lo sono gli appelli di questi giorni a riaprire tutto e subito o continuare a tenere sbarrate le nostre imprese – ha spiegato Piccinini – Quello di cui abbiamo bisogno è un atteggiamento responsabile che, almeno in un primo momento, ci è sembrato che l’Emilia-Romagna stesse tenendo ma che negli ultimi giorni sta lasciando il passo a una continua ricerca di polemica. Il Governo si sta assumendo delle responsabilità non indifferenti, come quella di garantire la sicurezza di tutti non riaprendo le scuole, su raccomandazione del comitato tecnico-scientifico, per evitare che gli sforzi fatti fino ad oggi per il contenimento del virus siano compromessi. Ecco perché su questo tema dalla Regione serve la massima disponibilità ad avanzare proposte e idee che dall’assessora Salomoni non abbiamo visto. Come ripetiamo da tempo – ha aggiunto la capogruppo del MoVimento 5 Stelle – questa emergenza deve essere un’occasione per ripensare e trasformare molti degli aspetti della nostra società, a cominciare dal sostegno alle piccole imprese, alla sanità pubblica che deve poter contare su maggiori risorse, ad un nuovo modo di sviluppare la mobilità sostenibile. Servono più idee e meno polemiche” ha concluso Silvia Piccinini.