Uno screening obbligatorio entro i primi 18 mesi di vita per tutti i bambini in modo da individuare in anticipo possibili sintomi e disturbi, l’istituzione di un fondo ad hoc dove far convogliare tutte le risorse regionali e nazionali a disposizione; e poi centri diurni, assistenza domiciliare alle famiglie, sostegno ad iniziative di auto-imprenditorialità e avviamento al mondo del lavoro. Sono queste alcune delle novità presenti nel progetto di legge sull’autismomesso a punto dal gruppo regionale del Movimento 5 Stelle presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede dell’Assemblea Legislativa a Bologna. Il testo, composto da 14 articoli, ha come obiettivo quello di colmare il vuoto creato dalla Regione su un tema molto importante che riguarda centinaia di famiglie in Emilia-Romagna. “Come le testimonianze delle associazioni e dei tanti genitori hanno confermato durante l’audizione in Commissione Sanità dello scorso anno, la Regione fa troppo poco per il sostegno di chi soffre di disturbi dello spettro autistico – spiega Raffaella Sensoli, vicepresidente della Commissione Sanità e prima firmataria del progetto di legge – Solo nel 2008, infatti, si è arrivati alla formulazione di un Piano integrato per l’assistenza alle persone con disturbo dello spettro autistico (PRIA) ma che oggi non è ancora pienamente realizzato. Basti pensare che solo qualche settimana fa il Consiglio comunale di Ravenna ha votato all’unanimità un ordine del giorno per impegnare il sindaco a chiedere più spazi, tempo e risorse a favore proprio dei servizi per le persone che lamentano questo disturbo. Ecco perché abbiamo deciso di presentare questo progetto di legge, in modo da dare delle risposte e un aiuto il più possibile concreto alle persone e ai genitori che si trovano ad affrontare questo problema”.
Tra le principali novità introdotte dal progetto di legge presentato dal Movimento 5 Stelle c’è l’introduzione di uno screening obbligatorio rivolto ai nuovi nati fino al 18esimo mese di vita per la diagnosi precoce e la presa in carico del bambino con sospetto disturbo dello spettro autistico. “Purtroppo l’autismo non è una situazione momentanea o di passaggio, ma è una condizione che dura per tutta la vita – aggiunge Raffaella Sensoli – Molto spesso i primi segnali o sintomi di questa malattia vengono sottovalutati soprattutto delle famiglie e per questo crediamo che inserendo l’obbligo di uno screening puntuale e al tempo stesso di una corretta informazione e formazione dei genitori si possa in qualche modo rendere più normale una situazione che è spesso eccezionale”. Accanto a questa novità il progetto di legge del Movimento 5 Stelle prevede la nascita anche di centri diurni e residenziali per ospitare bambini e adulti, oltre che una implementazione dell’assistenza domiciliare. “In molti territori della regione non esistono né servizi di doposcuola, né centri diurni per minori con autismo – sottolinea la consigliera regionale del M5S – e non esistono neppure attività fisiche o sportive a loro dedicate. Noi vogliamo cambiare questa situazione, cercando di estendere quelli che oggi sono alcuni modelli locali a tutto il territorio regionale per creare una rete territoriale omogenea di servizi e non più a macchia di leopardo e che possano creare degli interventi di presa in carico reale e non solo disegnati sulla carta”.
Il progetto di legge cerca anche di integrare il più possibile i servizi sanitari con le istituzioni scolastiche e il mondo del lavoro. Per farlo al meglio prevede, per esempio, la messa a sistema del progetto ‘Job trainer’ (ovvero un organismo che faccia da ponte tra il mondo della scuola e quello del lavoro per le persone con disturbi dello spettro autistico), oltre che di un sostegno all’auto-imprenditorialità. “Crediamo che la strada tracciata dal nostro progetto di legge costituisca un punto di ripartenza su un tema che oggi nella nostra regione presenta ancora troppe criticità – conclude Raffaella Sensoli – in modo da poter giungere ad un obiettivo comune ovvero quello di creare un sistema che garantisca diagnosi tempestive e una presa in carico globale (dall’assistenza alla scuola e al lavoro) di chi purtroppo soffre di questi disturbi. Per questo in Assemblea ci aspettiamo la massima collaborazione da parte di tutte le altre forze politiche, come ci aspettiamo il contributo di Associazioni, comitati e famiglie che vogliano contribuire al miglioramento della nostra proposta legislativa”.
Il testo del progetto di legge sull’autismo sarà disponibile su Rousseau, il sistema operativo del Movimento 5 Stelle, e potrà essere consultato e migliorato attraverso proposte che troveranno attuazione con la presentazione di specifici emendamenti.