Più controlli sui divieti di balneazione che riguardano i fiumi e torrenti dell’Emilia-Romagna. È quanto chiede Gianluca Sassi, capogruppo regionale del M5S, all’interno di una interrogazione presentata alla Giunta.
“Ogni estate ormai siamo abituati a vedere i percorsi d’acqua regionali teatro di annegamenti o tragedie sfiorate – spiega Gianluca Sassi – La frequentazione degli argini e dei greti dei fiumi, infatti, corrisponde ad una pratica tradizionalmente diffusa in tutta la Regione, frutto di consuetudini locali ed non di rado resa più frequente anche per la possibilità di usufruirne senza dover sostenere i costi di una costosa trasferta al mare. Una pratica che però non tiene presente il fatto che la balneazione sarebbe vietata. Ecco perché, a nostro avviso, è necessario che la Regione predisponga un piano di controlli più capillare”.
Nella sua interrogazione il capogruppo regionale del M5S chiede alla Regione di assicurare una puntuale informazione sui divieti di balneazione anche nelle acque interne, oltre a compiere un’attenta attività di manutenzione ed adeguamento degli alvei dei fiumi per ridurre rischi di gorghi e buche.
“Crediamo sia necessario poter assicurare un’azione di vigilanza, almeno nelle giornate di possibile maggiore richiamo, poggiando sui corpi addetti alla vigilanza e non solo sulla meritoria azione dei volontari o della protezione civile – aggiunge Gianluca Sassi – Personale che può svolgere un ruolo fondamentale di supporto, ma alla quale non può essere chiesto di sostituire l’intervento del personale di vigilanza che invece potrebbe essere svolto, per esempio dalla polizia provinciale, soprattutto nel periodo estivo. Ecco perché chiediamo alla Giunta di agire al più presto prima che si verifichi l’ennesima tragedia”.