Intervenire sull’Ausl per potenziare l’ospedale di Mirandola, nel modenese, e in particolare il reparto di Ortopedia, oltre che migliorare la comunicazione sui dati delle liste d’attesa. A chiedere interventi alla giunta regionale è la consigliera regionale Giulia Gibertoni.
L’Ausl è stata interpellata direttamente dal comitato ‘Salviamo l’ospedale della Bassa’, come sottolinea l’esponente l’esponente M5s, facendo “richiesta delle motivazioni che hanno indotto l’Ausl di Modena ad attivare una riduzione di 68 posti letto all’ospedale di Mirandola, 130 anziché 198” e chiedendo “i motivi della riduzione drastica del numero di visite ortopediche effettuate all’ospedale di Mirandola”.
La consigliera, inoltre, sottolinea come “occorra coinvolgere la cittadinanza nelle scelte pubbliche e ascoltare chi rileva criticità, tenuto conto del fatto che quando più persone si lamentano dello stesso problema vuol dire che qualcosa realmente non va”.
Per questo, la consigliera chiede all’esecutivo regionale “se non ritenga opportuno esercitare ogni utile azione sull’Ausl di Modena, affinché intervenga a potenziare il reparto della struttura ospedaliera, per metterla nelle condizioni di poter rendere un servizio alla collettività in condizioni ottimali, per evitare un calo della qualità della prestazioni sanitarie, per dare risposte esaustive al Comitato, mettendolo nelle condizioni di accedere alle informazioni e di poter interloquire in modo costruttivo con l’Ausl senza che si creino muri comunicativi”.
In più, Giulia Gibertoni domanda alla giunta “se non ritenga opportuno migliorare la comunicazione sui dati delle liste d’attesa, che sembrano non corrispondere a dati reali, come dimostra il presidente del Comitato, che, per ottenere una visita ortopedica all’ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, ha dovuto attendere da aprile a settembre”.