Ancora troppi posti che riguardano i medici di base in tutta la regione restano vacanti. È questa la situazione in cui è piombato il sistema sanitario dell’Emilia-Romagna, descritta da un’interrogazione presentata da Giulia Gibertoni e che riguarda proprio la carenza di medici di medicina generale all’interno delle strutture sanitarie della regione.
“Se si scorrono i prospetti riassuntivi degli incarichi di assistenza primaria e di continuità assistenziale delle singole Ausl sul territorio regionale di scopre che i posti vacanti da Piacenza alla Romagna sono ancora molti– spiega Giulia Gibertoni – Una vera e propria emergenza che riguarda soprattutto alcune zone logisticamente difficili da raggiungere come i paesi di montagna oppure ancora mal collegate. Il dato che emerge con chiarezza è che ci sono sempre meno medici che scelgono la strada della medicina generale, perché reputano svantaggioso, sia professionalmente che economicamente, aprire un ambulatorio in zone difficili da raggiungere e con costi elevati. E che questo trend interessa soprattutto diverse zone del nostro Appennino”.
Ecco perché nella sua interrogazione Giulia Gibertoni chiede alla Regione di prendere al più presto tutti gli accorgimenti per cercare di invertire questa tendenza, ma anche di fornire dei dati certi sul fenomeno, innanzitutto quantificando con esattezza il fabbisogno di medici per singola specialità su tutto il territorio. “Questa emergenza è dovuta a diversi fattori, tra i quali c’è anche sicuramente la difficoltà di svolgimento di una professione sempre più caratterizzata da adempimenti burocratici. Anche per questo motivo – conclude Giulia Gibertoni – chiediamo alla Regione di farsi portavoce anche con il Ministero per una riforma dell’accesso alle professioni specialistiche e di individuare maggiori risorse per i prossimi anni proprio per co-finanziare la formazione post-laurea dei medici”.