Riviera, Sensoli (M5S): “La Regione pensi ad un’offerta turistica ad hoc per le persone colpite da autismo”

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Un’offerta turistica aperta alle persone colpite da autismo, capace anche di coinvolgerle in percorsi educativi e professionali. È questa la richiesta di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, contenuta in una risoluzione indirizzata alla Giunta riguardo al rapporto tra autismo ed offerta turistica regionale.

“La nuova legge regionale sul turismo prevede che la Regione si faccia carico della promozione e dello sviluppo di un turismo sempre più sociale ed accessibile – spiega Raffaella Sensoli – per questo crediamo che le realtà turistiche con un’offerta articolata e matura, quali quelle della nostra regione e, in particolare, della Riviera emiliano-romagnola, possano rappresentare fondamentali opportunità di sollievo, terapia ed occupazione per le persone autistiche e per le loro famiglie. L’offerta turistica nella nostra regione poggia su una fitta rete di imprese ed operatori, dalle strutture di accoglienza e ristorazione agli stabilimenti balneari, ai parchi tematici alle strutture sportive e per il benessere, alle gli stessi uffici dedicati all’informazione ed alla promozione: in questo ambito occorre assicurare la presenza sia di una cultura di base sull’autismo, diffusa e comune al territorio, sia la disponibilità di personale con competenze adeguate e competenze professionali specifiche per le diverse funzioni connesse all’accoglienza delle persone autistiche”.

Per questo nella risoluzione presentata la consigliera regionale del M5S chiede alla Giunta di riuscire a creare un collegamento tra offerta turistica e problematiche legate al mondo dell’autismo ad alto funzionamento. “Il turismo e la sua rete di imprese, strutture, uffici e servizi possono rappresentare una fondamentale opportunità per corrispondere ad esigenze e potenzialità proprie delle persone autistiche e dalle loro famiglie, rispondendo a bisogni di una specifica fascia di utenza. Un’opportunità che può consentire di accogliere persone con autismo e creare occupazione anche per queste persone – conclude Raffaella Sensoli – Per questo chiediamo alla Regione a promuovere  forme di sensibilizzazione fra gli operatori del settore e negli Enti locali in ordine all’opportunità di qualificazione professionale nel campo dell’accoglienza turistica rivolta a persone autistiche ed alle loro famiglie ed elaborare un piano di intervento sul fronte occupazione sfruttando magari anche i servizi e i fondi regionali”.