“Il caso delle bollette del gas stellari arrivate a tantissimi cittadini di Rimini in questi giorni dimostra come sia di fondamentale importanza spingere maggiormente sulla diffusione delle energie rinnovabili affinché la transizione dalle fonti fossili a quelle rinnovabili sia la più breve possibile”.
È la richiesta avanzata da Raffaella Sensoli, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, all’interno di una risoluzione che verrà discussa nelle prossime sedute dell’Assemblea Legislativa. Il documento prende spunto dalla protesta che in questi giorni si sta verificando a Rimini, dove un gruppo molto numeroso di cittadini ha ricevuto delle bollette del gas dalla società Sgr con cifre astronomiche. “Secondo la relazione annuale 2018 di Arera, l’Autorità di regolazione Per L’energia Reti e Ambiente), nel 2017 i prezzi del gas naturale per i consumatori domestici italiani, comprensivi di oneri e imposte, si confermano sensibilmente più alti della media dei prezzi dell’Area Euro – spiega Raffaella Sensoli – Guardando al confronto con i principali Paesi europei, il prezzo italiano per la classe di consumo più bassa si conferma inferiore solo a quello francese. Nella seconda classe invece, la più rilevante in termini di consumi per il nostro Paese, l’Italia presenta il prezzo più elevato con poco più di 83 centesimi al metrocubo. L’aumento esagerato in pochi anni del costo del gas metano, di cui il caso di Rimini ne è l’ultima conferma, fa chiaramente capire quanto sia necessario spingere maggiormente sulle energie rinnovabili affinché la transizione dalle fonti fossili a quelle rinnovabili sia il più breve possibile”.
Ecco perché nella sua risoluzione Raffaella Sensoli chiede alla Regione di invertire questa tendenza. “A Porto Torres, in provincia di Sassari, è stata sperimentata per la prima volta e con successo, un’iniziativa, denominata “Reddito energetico regionale”, che mette insieme lo sviluppo delle energie rinnovabili e una misura di contrasto alla povertà. L’iniziativa consiste in interventi per l’acquisto e la messa a disposizione, da parte della Regione, di impianti fotovoltaici sulle coperture delle case dei cittadini dando la possibilità ai beneficiari di utilizzare gli impianti in comodato d’uso. Anche per il gas da riscaldamento sarebbe opportuno attuare analoghe azioni, come l’acquisto e la messa a disposizione, da parte della Regione, di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, come pannelli solari, pompe di calore, sui tetti dei cittadini dando la possibilità ai beneficiari di utilizzare gli impianti in comodato d’uso. In questo modo – conclude Raffaella Sensoli si potrebbe aiutare le persone in difficoltà economica, accelerare il passaggio dalle fonti fossili a quelle rinnovabili, e diffondere la cultura delle energie rinnovabili sul territorio regionale”.