“L’obiettivo contenuto nel Patto per il clima e il lavoro di arrivare al 100% di rinnovabili entro il 2035, nonché la crisi energetica che stiamo vivendo, deve spingere l’Emilia-Romagna a sostenere progetti per dire finalmente addio alla nostra dipendenza da fonti fossili. In questo senso la creazione di un parco eolico che superi quelle che erano le perplessità riguardo all’impatto paesaggistico con lo spostamento dell’impianto a 9 miglia nautiche, ovvero a una distanza di 20 km dalla costa, è una di queste”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che questa mattina la Regione ha risposto ad un question time presentato dalla stessa consigliera M5S riguardo all’aggiornamento del progetto del parco eolico che dovrebbe sorgere a largo di Rimini e presentato nei giorni scorsi al Comune.
“Anche se la Regione non ha ancora ricevuto formalmente l’aggiornamento del progetto, con i miglioramenti annunciati da Energia Wind 2020 riguardo allo spostamento delle pale eoliche oltre le 9 miglia nautiche dalla costa, l’assessore Colla ha ribadito oggi in aula che c’è la volontà di valutare questa opportunità coinvolgendo direttamente sia i territori interessati che l’Assemblea Legislativa – spiega Silvia Piccinini – Sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, attraverso piccoli o grandi impianti come in questo caso, non devono esserci dubbi. Nella nostra regione, infatti, secondo gli ultimi dati Istat a disposizione, quelli del 2019, solo un quinto del complessivo consumo elettrico dell’Emilia-Romagna proviene da fonti rinnovabili e per questo siamo agli ultimi posti della classifica nazionale. Abbiamo quindi l’assoluta necessità di sostenere questo tipo di progetti che ci permetteranno di invertire finalmente la rotta sull’autonomia energetica. La crisi nata dalla guerra in Ucraina richiede risposte immediate sul fronte della transizione energetica, capaci di individuare alternative stabili alle fonti fossili. Per questo è necessario puntare sul fotovoltaico e sull’eolico non solo con la diffusione di micro impianti ma anche con la promozione di quelli più grandi se rispettano le norme ambientali e paesaggistiche. Riteniamo quindi che quello di Rimini, almeno nella sua versione aggiornata e con i miglioramenti che sono stati annunciati riguardo alla distanza delle pale eoliche dalla costa, sia un buon compromesso per il raggiungimento di questi obiettivi” conclude la capogruppo regionale M5S.