“Il dato su Rimini come maglia nera della regione per quel che riguarda i redditi dichiarati deve rappresentare uno stimolo per attuare politiche economiche realmente efficaci per il nostro territorio”. È questo il commento di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo ai dati diffusi dalla Cisl Romagna sui redditi dichiarati nel 2018 che vedono quelli riminesi collocarsi all’ultimo posto in Emilia-Romagna.
“Si tratta di un dato che, purtroppo, non è una novità visto che questa condizione continua e perdurare nel tempo – spiega Raffaella Sensoli – Le ragioni sono diverse e sono in parte legate alle caratteristiche del nostro tessuto economico e produttivo, contrassegnato da attività in cui la stagionalità ha un effetto molto rilevante e da settori con contratti di lavoro nazionali di riferimento tali da risultare sul piano retributivo meno interessanti di quelli dei settori industriali. Questo aspetto però deve farci pensare che le diversità non devono diventare, o devono continuare ad essere, delle differenze. Le caratteristiche di un territorio e le sue vocazioni sono le sue “diversità”, il gap nel reddito è una “differenza”.
Le prime devono essere valorizzate, le seconde superate. In altri termini se la provincia di Rimini significa turismo, servizi, piccole e piccolissime imprese dobbiamo valorizzare questa condizione, risolvere i problemi connessi al reddito minore o anche ai redditi non dichiarati. Dobbiamo per esempio smetterla una volta per tutte con i Centri commerciali mangia lavoro e mangia imprese (ed alla fine mangia se stessi). Dobbiamo smetterla con la presenza di un’offerta alberghiera sottocosto, che evidentemente non produce redditi sani o redditi basta e che incentiva presenza sgradite, anzi negative per la società. Dobbiamo assicurare in tutto il territorio, in tutto il litorale e nell’entroterra adeguata qualità urbana, perché il benessere è diffuso se è diffusa la qualità urbana e ambientale. Dobbiamo capire che la Romagna ha le sue specificità e che queste devono essere valorizzate se vogliamo che producano valore. Per questo nella prossima legislatura regionale dovremo fare in modo che le proposte del M5S per l’economia romagnola, per la piccola e piccolissima impresa e per un turismo di qualità diventino realtà concrete”.
Per la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle un peso rilevante tra le difficoltà affrontate dalle realtà economiche è rappresentato dalla burocrazia. “Se si prende come esempio quello che sta succedendo a Rimini sulla vicenda dehors non si può come notare come molto spesso una burocrazia miope e troppo stringente non faccia altro che ostacolare ancor di più quelle realtà economiche e i commercianti che invece con il loro lavoro dovrebbero contribuire in modo determinante alla crescita del nostro territorio. Se il Comune dà l’ok per un dehors non è concepibile poi avere un altro ente che impone di rimuoverlo nonostante siano state seguite tutte le regole individuate dal Comune” conclude Raffaella Sensoli.