Stop alle revisioni frequenti delle agevolazioni per i genitori di bambini che soffrono di patologie gravi. È questa la richiesta di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Politiche Sociali, che ha presentato una interrogazione alla Giunta partendo dal caso di una mamma della provincia di Rimini a cui sono stati negati per più di sei mesi i benefici della legge 104 del 1991 per poter assistere il suo bimbo che soffre di una grave malformazione al palato e al labbro.
“Ad agosto del 2015 la commissione ASL ha ritenuto che non sussistessero più i presupposti per la concessione delle agevolazioni di legge, che prevede tra l’altro permessi lavorativi per l’assistenza a persone con grave disabilità – spiega Raffaella Sensoli – Solo grazie alla tenacia di questa persona sei mesi dopo, l’agevolazione è stata nuovamente concessa. Mesi in cui questa famiglia ha dovuto affrontare difficoltà molto gravi per una decisione apparentemente immotivata e incomprensibile visto che purtroppo in quell’arco di tempo la patologia di cui soffre il bambino non ha avuto nessun tipo di evoluzione, sia in negativo che in positivo. Senza contare che a breve ci sarà una nuova verifica dei ‘requisiti’: insomma un diritto che dovrebbe essere acclarato e che invece è costantemente a rischio”.
Per questo secondo la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle serve una modifica nelle procedure che regolano la concessione e soprattutto alla revisione di questo tipo di benefici. “Quando ci troviamo davanti a patologie specifiche e molto gravi, come quella di Rimini, crediamo sia necessario portare avanti delle procedure particolari che non mettano in ulteriore difficoltà le famiglie – conclude Raffaella Sensoli – Ecco perché soprattutto nei casi pediatrici chiediamo alla Regione di indicare alle ASL di non sottoporli a revisione frequente ma con una cadenza almeno poliennale”.