“Con quasi due anni di ritardo il PD sembra aver finalmente deciso di mettere mano alla questione dei vitalizi degli ex consiglieri. Per noi è sicuramente un’ottima notizia ma per cantare vittoria vorremmo vedere nero su bianco le proposte che verranno fatte. Non vorremmo che dopo tutto questo tempo la montagna chiamata PD partorisse un topolino. Siamo disposti a discuterne nel merito ma sia chiara una cosa: non tollereremo che si facciano regali agli ex amici di turno”. È questo il commento di Andrea Bertani, consigliere regionale del M5S, riguardo all’annuncio da parte del PD di presentare entro la fine di luglio un progetto di legge sulla revisione dei vitalizi.
“Come abbiamo sempre sostenuto dal primo giorno del nostro insediamento i vitalizi agli ex consiglieri sono un privilegio assurdo che costa all’Assemblea milioni di euro ogni anno – spiega Andrea Bertani – Visto che la maggioranza ha sempre escluso la possibilità di eliminarli del tutto, alla fine del 2015 siamo stati i primi a depositare un progetto di legge che ne prevedeva una loro revisione, proponendo tra l’altro il passaggio al sistema contributivo, il divieto assoluto di cumulo con qualsiasi altro tipo di reddito o incarico, l’innalzamento dell’età a partire dalla quale sarà possibile beneficiarne. Tutti provvedimenti che, almeno a parole, adesso il PD sembra aver finalmente recepito nonostante in questi mesi e durante tutte le sessioni di bilancio li abbia costantemente bocciati. Adesso aspettiamo di leggere quali sono le proposte che verranno fatte, tenendo però presente che il nostro progetto di legge è pronto da dicembre 2015 e al suo interno ci sono già tutti i provvedimenti utili per dare una bella sforbiciata a uno spreco di denaro pubblico che potrebbe essere speso in maniera diversa, in primo luogo per finanziare il microcredito o il reddito di cittadinanza. Stavolta niente bluff. Tra l’altro non ci stupirebbe che questo annuncio da parte della maggioranza derivi dal tentativo di mettere a tacere la nostra proposta che abbiamo avanzato oggi in Commissione Bilancio di prevedere un contributo di solidarietà a favore del microcredito prevedendo un taglio progressivo dei vitalizi che potrebbe arrivare al 50% per gli assegni mensili superiori ai 4mila euro”.