“La Giunta faccia chiarezza sull’arrivo dei rifiuti da San Marino all’inceneritore di Coriano. Nonostante già dallo scorso 8 gennaio la Regione abbia autorizzato questo conferimento, ad oggi nessuno conosce ancora i dettagli dell’accordo che, anche se non aumenterà la percentuale totale di rifiuti inceneriti dall’impianto, di certo non contribuirà a diminuirli come sarebbe dovuto accadere visto l’aumento della raccolta differenziata in loco”. È questa la richiesta di Gianluca Sassi, capogruppo regionale del M5S, e della consigliera Raffaella Sensoli contenuta in una interrogazione rivolta alla Giunta riguardo all’arrivo dei rifiuti all’inceneritore di Coriano direttamente della Repubblica di San Marino.
“Anche se il nuovo Piano regionale non è ancora stato approvato la Giunta con una delibera dello scorso 8 gennaio ha dato il via libera all’accoglimento della spazzatura sanmarinese nell’inceneritore di via Raibano – spiegano Gianluca Sassi e Raffaella Sensoli – A testimoniarlo c’è anche una determina dello scorso febbraio dove si specifica l’esigenza di sottoscrivere un accordo con Herambiente proprio per il trasporto di questi rifiuti. Da quella data sono passati ormai più di due mesi ma dei dettagli di quest’accordo non c’è traccia. Per questo chiediamo alla Giunta di giocare a carte scoperte, se e quando l’inceneritore di Coriano abbia cominciato a bruciare i rifiuti provenienti da San Marino e in che quantità”.
Per il M5S le rassicurazioni della Giunta, arrivate anche oggi in Commissione Ambiente riguardo al non aumento della quantità di rifiuti inceneriti dall’impianto, non sono assolutamente sufficienti. “Se è vero che la percentuale resterà pressoché immutata non si può certo tacere il fatto che senza questi rifiuti provenienti da un altro Stato, l’impianto di Coriano avrebbe visto di gran lunga diminuire la quota di incenerimento – aggiunge Gianluca Sassi – In pratica con questa decisione la Regione fa pagare ai cittadini di Rimini la negligenza di San Marino che, nonostante le promesse, resta ancora ancorata a una quota di rifiuti differenziati che si attesta attorno al 30% mentre quella di Coriano è al 61,5% e la media regionale al 58,2. Ecco perché chiediamo che ci siano forniti tutti i dettagli di questo accordo che di certo non può restare top secret ancora per molto”.
“Cambiando la destinazione dei rifiuti dalle discariche di Ginestreto e Imola all’inceneritore di Coriano la Giunta ha tolto la possibilità ai cittadini di proporre delle osservazioni così come è accaduto in molti punti del nuovo Piano Rifiuti – ha ricordato stamane Andrea Bertani, consigliere regionale del M5S, nel corso della discussione in Commissione – Visto che si tratta di modifiche sostanziali e di una certa importanza crediamo si debba prendere in considerazione una ripubblicazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti con la relativa riapertura dei termini per la riproposizione delle osservazioni al riguardo”.