“Pur di piazzare la loro bandierina la Giunta e il PD hanno perso un’occasione per varare una legge che poteva davvero segnare una svolta nella gestione regionale dei rifiuti. E invece non accettando i nostri accorgimenti, sia in Commissione che in aula, alla fine il testo che ne è venuto fuori manca di quel coraggio necessario per fare il giusto salto di qualità verso un’economia realmente circolare”. È questo il commento del gruppo regionale del M5S dopo l’approvazione, avvenuta questa mattina, della nuova legge regionale sui rifiuti. Votazione che ha visto astenersi i 5 consiglieri del Movimento 5 Stelle nonostante il giudizio complessivo del testo uscito dall’aula non fosse completamente negativo.
“Purtroppo, anche su un tema così importante come quello dei rifiuti, abbiamo assistito all’ennesimo teatrino politico del PD che a parole si era reso disponibile a una collaborazione con noi e che invece, sia in aula che in commissione, ha alzato le barricate per non far passare nessuna delle nostre proposte – spiegano i consiglieri Andrea Bertani e Gian Luca Sassi – Una bocciatura senza alcuna motivazione che dimostra ancora una volta l’arroganza istituzionale di chi preferisce far contare i numeri piuttosto che le idee e le proposte per migliorare le cose. Il risultato è che, pur apprezzando in parte un testo che sicuramente rappresenta un passo in avanti nella gestione dei rifiuti della nostra regione, abbiamo deciso di astenerci”.
Il M5S aveva proposto una serie di emendamenti e di ordini del giorno per provare a migliorare il testo: in particolare proponendo la disattivazione progressiva e completa degli inceneritori (decommissioning), la separazione netta tra i gestori della raccolta dei rifiuti e quelli che si occupano dello smaltimento, l’incentivazione all’utilizzo di materiali riciclabili come il vetro e di sistemi ecosostenibili come il vuoto a rendere, l’introduzione di un efficace sistema di sorveglianza sanitaria sugli effetti degli inceneritori, discariche, impianti a biomasse e biogas.
“Avremmo voluto che la nuova legge contenesse incentivi all’utilizzo dei pannolini lavabili, il divieto di utilizzo di prodotti monouso se non biodegradabili in eventi pubblici (come manifestazioni o concerti), l’applicazione della massima tariffa per i rifiuti provenienti da fuori regione – aggiunge Silvia Piccinini – ma PD e Giunta non hanno voluto ascoltarci, limitandosi a fissare degli obiettivi per il 2020 quando a nostro avviso si poteva osare di più spingendosi in avanti per almeno altri 5 anni, portando la quota della raccolta differenziata al 90% e all’85% per il materiale riciclato”.
“A Bonaccini che ci accusa di aver perso un’occasione – concludono i consiglieri del M5S – diciamo che è stato lui ad aver peccato di mancanza di coraggio. Bocciando senza repliche o accenni di discussione il nostro ODG sullo spegnimento degli inceneritori ha perso un’occasione di passare dalle parole (“spegneremo qualche inceneritore”) – ai fatti. Approvare una legge che ha ricadute così importanti sulla vita di tutti i cittadini a colpi di maggioranza non è certamente un bello spot per la democrazia di questa regione”.