“Adesso che anche un’altra autorevole ricerca ha messo nero su bianco che la pessima aria che si respira in Emilia-Romagna, come in Lombardia, possa aver avuto un ruolo importante nelle morti da Coronavirus, crediamo che l’assessore Priolo non possa non prendere coscienza del fatto che il miglioramento della qualità dell’aria nella nostra regione sia una priorità assoluta”.
È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, commentando i risultati della ricerca pubblicata sulla rivista Environmental Pollution e condotta tra Università di Siena e Aarhus in Danimarca, nella quale si sostiene come sia probabile che le persone che hanno contratto il virus in Emilia-Romagna e Lombardia (dove il tasso di mortalità si aggira attorno al 12%, ben superiore rispetto a quello nazionale fermo al 4,5%) fossero già indebolite dall’esposizione prolungata e perdurante allo smog e che, quindi, l’inquinamento possa essere un co-fattore che contribuisce ad aggravare la malattia.
“Questa ricerca, sommata a quella portata avanti da SIMA nelle scorse settimane sulla velocità di diffusione dei virus attraverso le polveri sottili, dimostra come sia necessario attuare delle politiche ambientali totalmente diverse da quelle portate avanti fino a questo momento – aggiunge Piccinini – Per questo l’atteggiamento dell’assessore Priolo, che fino ad oggi ha cercato di sminuire i risultati di questo tipo di ricerche, deve necessariamente cambiare. L’emergenza che stiamo vivendo ci sta mettendo davanti al fatto che il Coronavirus segnerà uno spartiacque tra ciò che c’era prima e ciò che necessariamente dovrà cambiare, e questo vale soprattutto in riferimento alle scelte ambientali che la Regione deve adottare. Il tema del miglioramento della qualità dell’aria che respiriamo tutti i giorni non può più essere sottovalutato o rimandato a data da destinarsi così come è stato fatto fino ad oggi” conclude Silvia Piccinini.