“Il programma di mandato per i prossimi 5 anni della Giunta regionale è poco coraggioso soprattutto su temi per noi fondamentali come la sostenibilità ambientale. Per attuare quella svolta green che fino ad oggi è rimasta solo tra gli annunci fatti da Bonaccini, servono scelte radicali su mobilità, infrastrutture e qualità dell’aria. Una visione chiara e coerente che contempli queste priorità al momento non c’è”.
È questo il giudizio di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, sul programma di mandato che questa mattina è stato illustrato dal presidente Stefano Bonaccini in apertura della seduta dell’Assemblea Legislativa.
“La ripartenza dall’emergenza Coronavirus necessita di scelte importanti che non abbiano come unico obiettivo il ritorno alla cosiddetta normalità, soprattutto se è stata proprio quella normalità ad amplificare i problemi che tutti quanti abbiamo vissuto in questi mesi – ha spiegato in aula Silvia Piccinini – Quello che avremmo voluto leggere e sentire oggi era una netta svolta sul fronte dell’inquinamento, con incentivi per acquisto di auto elettriche, con un sostegno per i gestori delle infrastrutture di trasporto pubblico come FER che hanno subìto un calo di entrate proprio a causa del lockdown. Per attuare una vera svolta green non basta piantare qualche nuovo albero ma serve una visione di prospettiva che la Regione fa ancora troppa fatica ad avere, una visione che parta tenendo conto dei problemi che il Covid ci ha costretto ad affrontare. Pe esempio, il caso dei ritardi nella riattivazione dei servizi per l’infanzia, in particolare per la fascia 0-3, dove si continua a giocare allo scaricabarile con il Governo e si fa fatica a prendere quelle decisioni coraggiose che invece sui giornali si continuano a sbandierare. Proprio sulla riattivazione di questi servizi – ha concluso Silvia Piccinini – crediamo che la Regione si giochi gran parte della sua credibilità in questo periodo visto che famiglie, cittadini, educatori ed operatori da settimane ormai chiedono risposte che ancora non sono state fornite”.