Reggio Emilia-Guastalla, Piccinini (M5S): “Linea ferroviaria da incubo. Regione e FER facciano il punto sugli interventi di miglioramento”

“La linea ferroviaria che collega Reggio Emilia a Guastalla resta una delle più problematiche dell’intera regione nonostante le promesse di miglioramento e gli interventi programmati. Per questo crediamo che sia doveroso che la Giunta faccia il punto della situazione, assieme a FER, su quello che è stato fatto e che soprattutto c’è ancora da fare per offrire ai pendolari un collegamento ferroviario dignitoso”.

Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, ha presentato un’interrogazione in Regione per chiedere conto dei lavori di adeguamento della linea ferroviaria Reggio Emilia-Guastalla. “Questa linea, come testimoniato anche da una recente rilevazione di un’associazione di consumatori è una delle peggiori di tutta l’Emilia-Romagna, con treni accumulatori seriali di ritardi anche nel 2017 – spiega Silvia Piccinini – Il tutto perché si tratta di una linea a binario singolo, lunga 31 km e non ancora completamente elettrificata. Il servizio è effettuato con treni diesel, che impiegano oltre tre quarti d’ora per compiere il breve percorso fra Reggio e Guastalla, anche se, come per molte altre linee regionali, diverse corse sono garantite attraverso autobus, impiegando addirittura più di un’ora di tempo. La linea è spesso oggetto di consistenti disservizi, obbligando gli utenti a subire le conseguenze di ritardi nei luoghi di lavoro o a scuola e, spesso, ad effettuare i viaggi ricorrendo ai mezzi propri”.

Nella sua interrogazione la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle ricorda come siano stati previsti dei lavori di qualificazione, messa in sicurezza ed elettrificazione, lavori che tuttavia però non si sono ancora conclusi. “Lungo il tratto ferroviario si trovano anche diversi passaggi a livello, che costituiscono elementi di influenza spesso negativa sul traffico veicolare e possono essere esposti al rischio di infrazioni semaforiche, come peraltro avvenuto recentemente. Quello che vorremmo capire – conclude Silvia Piccinini – è in primo luogo a che punto siano i lavori di ammodernamento e poi se sia stata prevista l’installazione di photored ferroviari o altre misure di mitigazione dell’impatto dei passaggi a livello lungo la linea”.